Se potessi parlare a Grissino e Mortadella...
Se Pazienza parlasse, si vedrebbero le malefatte di Ciampi con evidenza eccessiva, e sarebbe ulteriormente smascherato l'alibi del debito pubblico, nonché molte altre cose taciute di questo ultimo decennio: nel 1992, per es., l'attacco speculativo contro la lira capeggiato da Soros, costò all'Italia 40.000 miliardi persi dalla Banca d'Italia di Ciampi e di Lamberto Dini (i quali, anziché pagare per questa ennesima truffa ai danni del popolo, divennero anzi rispettivamente ministro del Tesoro e degli Esteri nel governo socialcomunista Prodi) in una inutile difesa della lira, voluta dal governo di Giuliano Amato con Piero Barucci ministro del Tesoro. Al riguardo si aprì infatti un'inchiesta affidata al Nucleo Valutario della Guardia di Finanza. Il dubbio era se nell'occasione "influenti italiani abbiano operato illegalmente dietro banche e speculatori" (Corriere della Sera, 23/12/1996). Poi non si seppe più nulla o molto poco...
... Così per altre cose che oggi si sanno ma che non si dicono, come, ad es., che Ciampi acquistò nel 1996 titoli a breve termine emettendo poi titoli a più lunga scadenza, procrastinando semplicemente - a danno delle generazioni future - le conseguenze di un problema che non "può" risolvere. Va notato che l'anno precedente, il 30/10/1995, la facoltà di Economia dell'Università di Bologna (Preside Stefano Zamagni stretto collaboratore di Prodi anche nella successiva campagna elettorale) attribuiva a Soros una delle rare lauree honoris causa concesse dal Dipartimento, e Prodi, allora candidato dell'"Ulivo" alle elezioni politiche, aveva presenziato alla consegna della laurea, presentando anche l'edizione italiana del libro autobiografico di Soros "Soros su Soros", Ed. Ponte alle Grazie. Roba da matti? Ma questo è ancora niente.
Nel dicembre 1996, il settimanale "Il Mondo" riportava l'ipotesi dell'esistenza di "una lobby a favore di Soros" comprendente Prodi, Enrico Cuccia, Guido Rossi, Isidoro Albertani, Luciano Benetton, Carlo Caracciolo" (ibid.). Altra notizia di quel periodo: in Bielorussia le autorità fiscali imposero alla Fondazione Soros locale una multa di 2,9 milioni di dollari per aver speculato illegalmente sui cambi. La fondazione lasciò quindi il Paese ("Internazionale", 9/51997, pag. 6)!
Soros, come anche Renato Soru (Tiscali), Flavio Briatore, e Kodorkovsky, il russo più ricco che è stato appena arrestato, sono tutti uomini di Rotschild. Il trait-d'union in Italia si chiama Elserino Piol (Kiwi partners). Uomo di De Benedetti, venne messo a capo della società di mediaset che doveva partecipare alla gara per la telefonia mobile, alla quale poi non partecipò.
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