La storia è la seguente...
Insieme ad un'altra persona pensavamo di avviare un'attività in proprio nel settore multimediale - pubblicitario.
Unire le nostre conoscenze per provare a muoverci autonomamente.
Considerato che io sono dipendente (a tempo determinato) e che la costituzione di una società è troppo onerosa abbiamo pensato, di concerto con la commercialista, di creare una ditta privata a nome dell'altra persona (che attualmente è disoccupata) ed io figurare ufficiosamente come consociata.
Ieri la persona si presenta alla camera di commercio per ottenere i finanziamenti presentati in diversi bandi (dove, per inciso, si copre il 75% del progetto, mentre il restante 25% lo devi mettere di TASCA TUA obbligatoriamente) e si scopre che :
- FORSE si può accedere ai finanziamenti SOLO se si è Società
- SICURAMENTE non si può accedere se si ha la P.I: perchè si deve dimostrare di essere stati disoccupati prima di chiedere il finanziamento.
- Il bando prevede tre premi, 25.000 - 15.000 - 10.000 euro, quindi BENE che ti vada (o male, a seconda dei punti di vista) devi PER FORZA sganciare di tasca tua 2.500 euro.
Ora, la considerazione è che chi ha soldi fa soldi e gli altri restano al palo! Dopo queste notizie, la commercialista ha consigliato di aspettare per aprire P.I. e ditta individuale, per verificare bene il discorso finanziamenti.
Mi aspettavo di più da questi incentivi, sinceramente, invece si rivelano spesso inaccessibili e pieni di clausole che ne bloccano le richieste (lo scorso anno, ad esempio, si sono presentati solo in 2)
p.s. il bando fa riferimento, oltretutto, a zone Progetto2 aree svantaggiate.....