Giusto ieri sera, prendendo spunto dal caso Izzo, a Radio 24 si discuteva relativamente a psichiatria, psicologia e psicanalisi, soprattutto in riferimento al crimine.
Tra opinioni condivisibili ed altre meno emergeva l'opinione di un affermato psicanalista; sostanzialmente questi asseriva che gli 'addetti ai lavori' dovrebbero essere piu' 'umili' ed avere il condizionale sempre in tasca dato il campo decisionale profondamente soggettivo e fondato su regole non matematicamente deterministiche.
Che dire, pienamente d'accordo.