Milano, 11 mag. - «Come uomo è uno zero. È solo un bimbo
viziato». È solo un assaggio dell'intervista choc a QS di
Alberto Fontana, il secondo (oggi terzo) portiere dell'Inter,
anche protagonista della stagione, contro il suo tecnico. Per
«Jimmy» il rapporto con Mancini è chiuso da tempo anche
traumaticamente. «Se non mi fermavano i compagni avrei già fatto
a botte - dice Fontana - continuava ad attaccare noi portieri per
i gol. Io gli ho fatto notare che già con la Lazio incassava un
sacco di reti». Poi Fontana va giù pesante. «Mancini non ha le
palle per dirti le cose in faccia, anche se è pagato per farlo.
È un bambino viziato che ha paura della sua stessa ombra e che
ha sempre bisogno degli altri. Non mi riferisco a Nuciari e
Salsano che sono due brave persone, ma a Orsi. Da calciatore
Mancini è stato un fenomeno ma come uomo è uno zero. Del resto
ci sarà un motivo che ai suoi tempi tutti adoravano Baggio e
lui, invece, sapeva solo farsi odiare». Poi Fontana attacca l'
«amico» di Mancini: Seba Veron. «Con Veron non parlo da mesi: è
talmente innamorato di se stesso da non concepire l'idea di
gruppo, di spogliatoio. Non a caso è amico di Mancini». Mentre
Adriano non lo è più amico di Mancini. «Inimicarsi uno come
Adri - chiude Fontana - significa davvero non essere a posto. Ma
non ci si pò aspettare nulla di diverso da uno che non ha nè
personalità nè carisma».