ROMA - Dopo Stefania Prestigiacomo anche Gianfranco Fini dice la sua sul pettegolezzo che li vuole uniti da un'affettuosa amicizia, tanto affettuosa da influenzare le scelte del ministro degli Esteri in materia di referendum sulla fecondazione. Ieri Stefania Prestigiacomo aveva manifestato la sua indignazione nell'intervento a Porta a Porta, oggi Gianfranco Fini dichiara tutto il suo sdegno per le voci che circolano e che sono state riportate dalla stampa.
"Provo indignazione per le maldicenze, le illazioni e le gratuite insinuazioni con cui si è cercato di spiegare le ragioni della mia meditata decisione di votare sì per tre referendum - dice il ministro degli Esteri -. Indignazione che diventa autentico disgusto per il fatto che non si è esitato a coinvolgere in uno squallido gossip di stampo maschilista il ministro Prestigiacomo, cui rinnovo la stima e l'apprezzamento".
Quelle che nei giorni scorsi erano voci sussurrate sono diventate grida dopo che Gianfranco Fini ha annunciato che al referendum sulla fecondazione voterà sì a tre dei quesiti proposti, una decisione che contrasta con la linea di An e che ha scatenato numerose polemiche sia all'interno del partito, sia nello schieramento di governo. Il ministro Prestigiacomo già da tempo ha reso pubblica la sua adesione al fronte del sì e ora, stando alle malelingue, avrebbe convinto anche Fini.
Stefania Prestigiacomo nel suo intervento televisivo ha interpretato il pettegolezzo come la prova del "clima intimidatorio della campagna referendaria" sfociata, afferma la titolare delle Pari Opportunità in "calunnia pubblica e privata". "La politica è maschilista - ha detto Prestigiacomo - se uno trova convergenze ad alto livello subito parte il gossip" e si scatenano "campagne di linciaggio" che "non sono piacevoli per nessuno".
Prestigiacomo ha sottolineato che nel rendere pubblica la sua posizione sulla fecondazione il ministro degli Esteri ha "compiuto una scelta coraggiosa", che qualcuno ha trovato il "modo per infangare". Sia Gianfranco Fini, sia Stefania Prestigiacomo sono sposati e hanno figli. Secondo quanto ha dichiarato il ministro per le Pari Opportunità i loro rapporti di lavoro si sono consolidati durante il viaggio nei paesi colpiti dallo tsunami lo scorso gennaio.
(12 maggio 2005)
Linchi comunista
Del resto ci ispiriamo agli USA