In un laboratorio viene condotto un esperimento unico nel suo genere: un
neurone cresciuto in vitro viene trapiantato dentro il cervello di un
uomo comune. Il neurone, ripresosi dallo shock del viaggio, arriva nel
cervello ospite, si guarda intorno e si rende conto che e in un grande
spazio vuoto, dove e tutto buio e c'e un silenzio angosciante.
Preoccupatissimo, chiede timidamente, sottovoce:
< Ehi? C 'e qualcuno? >
Silenzio. Sempre piu ansioso e spaventato alza il tono:
< Yu-hu? C'e nessuno qui? >
Nessuna risposta. Oramai sull'orlo del panico grida disperato:
< Hey? Aiuto! C'e qualcuno qua dentro?!? >
Nessun segno di vita. Distrutto e tremante, si accascia al suolo e
comincia a piangere.
< Restero solo, qui, per il resto della mia vita! >
All'improvviso, un rumore ... dei passi . arriva qualcuno! ... ed e un
altro neurone!!! Emozionantissimo, il poveretto balza in piedi e corre
incontro al nuovo arrivo, abbracciandolo commosso.
< Ehy . calmati, amico mio, calmati. Che fai qui? E perche piangi? >
< Io . sono arrivato adesso . pensavo che non ci fosse nessuno e che
sarei rimasto solo per sempre >
< Su, dai, che sciocchezza! Stai parlando di un cervello umano, maschile
per giunta, quindi non troverai nessun'altra comunita piu affollata di
neuroni di questa. Noi siamo moltissimi, estremamente attivi oltretutto,
e con legami stretti, stretti e fitti, fitti fra tutti noi. >
< Oh . grazie Dio, che bello! Come sono contento! . Ma . allora dove
siete tutti? Qui, il cranio, e vuoto. >
< Oh, nulla di strano, e sempre cosi: c'e una festa giu nel pisello e io
sono risalito solo per cercare dell'altra birra. >