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  1. #1

    [Referendum] Un punto di vista da conoscere

    Umberto Veronesi (ministro della Sanità nel governo Amato) dice la sua sui quesiti referendari
    «Ogni giorno almeno 10 mila uova fecondate in normali rapporti di coppia non attecchiscono in utero e muoiono. Circa 300 mila al mese, 3 milioni e seicentomila l’anno. E questo solo in Italia. Una strage di potenziali bambini e, secondo la Chiesa, di anime che non si sa dove vanno. Un eccidio di innocenti inspiegabile». Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità, oncologo e scienziato di fama internazionale voterà sì al referendum di abrogazione di alcuni punti controversi della ormai nota legge 40 che regola in Italia la procreazione medicalmente assistita o fecondazione artificiale.
    Professore, secondo lei dove vanno tutti questi ovuli fecondati?
    «Da scienziato e ateo rispondo: da nessuna parte. Ma secondo la Chiesa, non essendo battezzati, dovrebbero finire tutti nel Limbo. Ipotesi scartata però da San Tommaso d’Aquino che fissa al terzo mese di vita la comparsa dell’anima. Mentre per l’ebraismo il momento chiave è il quarto mese. Detto questo, ricordo la mia infanzia di bimbo cresciuto in cascina: la mortalità neonatale era allora altissima e ricordo l'angoscia dei genitori per non far finire il loro figlio al Limbo. Quando i piccoli stavano male, chiamavano prima il prete del medico».
    Ma allora, quand’è che questo ovulo fecondato si completerebbe con l’anima?
    «Scientificamente potremmo far coincidere l’anima con il pensiero, con la psiche. È ormai provato che il feto pensa, all’ottavo-nono mese. È ragionevole quindi ipotizzare che l’anima esiste se c’è il pensiero. Ed è ragionevole immaginare che l’anima, e secondo il pensiero cattolico la vita, entra nel corpo quando c’è un abbozzo di struttura pensante, di avvio dell’intelligenza. Tant’è che la morte oggi coincide con la morte del cervello: l’espianto di organi vitali è consentito anche dalla Chiesa dopo la morte documentata del cervello. Ma quando l’embrione inizia ad avere questo abbozzo? Questo accade dopo due settimane dall’attecchimento in utero. Prima è solo un ammasso di cellule. Un progetto di essere vivente».
    Di essere vivente o di essere umano?
    «Uno scimpanzé che cos’è? Un essere vivente con una differenza minima nel genoma rispetto all’uomo. Talmente minima, i geni sono uguali al 99,5 per cento, che potenzialmente potrebbe essere un progetto di uomo. E allora perché non tutelare anche lui? La Chiesa in realtà ha una visione antropocentrica: solo l’uomo conta. Ma io che sono animalista e vegetariano mi chiedo, provocatoriamente, perché non tuteliamo anche gli embrioni degli scimpanzé, anch’essi sono progetti di esseri umani».
    Quindi, che cosa non va nella legge 40?
    «Innanzitutto che tutela più gli ammassi di cellule che la donna o i feti veri e propri».
    In che senso?
    «Basti pensare all’inumana proibizione della diagnosi preimpianto per verificare la buona salute dell’embrione. Una palese contraddizione con la legislazione italiana in vigore che prevede l’esame prenatale del liquido amniotico o dei villi coriali, così come l’ecografia già dal secondo mese, che in caso dimostri una malformazione o una situazione grave del feto autorizza la scelta dell’aborto. E credo che nessuna donna ami abortire. Eppure mentre è prevista l’eliminazione di un feto, di un essere umano, si tutela un ammasso di cellule non pensante... Almeno fino a quando non diventa pensante, perché poi l’aborto è ammesso... Sconcertante».
    Ma non c’è un rischio di deriva eugenetica?
    «Bè, anche l’esame del liquido amniotico o l’ecografia al secondo mese in teoria nascondono il rischio di selezione eugenetica. Forse che poi la differenza non è fatta dall’etica del medico e dall’amore dei genitori in attesa. Non ho mai sentito di un aborto legato al colore degli occhi del futuro bambino. Eppure potenzialmente questo potrebbe accadere... In realtà la legge 40 offende i successi della ricerca scientifica che era arrivata ad anticipare la verifica della salute dell’embrione addirittura a prima dell’impianto evitando drammi psicologici ben maggiori. Offende me scienziato».
    E sul numero massimo di tre embrioni da creare e impiantare, per evitare di congelarli?
    «Anche in questo esiste una grave contraddizione etica. Se l’embrione è un essere vivente perché ne prevediamo la morte per legge?».
    Che cosa vuol dire?
    «Semplice, se impiantiamo tre embrioni sappiamo per certo che minimo uno muore, se non tutti e tre. Inoltre i parti plurigemellari sono un rischio per la donna. Allora, o si preleva un ovulo per volta, lo si feconda e lo si impianta. O si preparano più embrioni, si congelano e se ne impianta uno per volta. Questa peraltro è l’ultima indicazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms)».
    La legge però serviva a regolare una sorta di Far West?
    «Parlare di situazione da Far West è un oltraggio per la medicina italiana che in questo campo era al primo posto in Europa. E comunque, come dice il giurista Pietro Rescigno, sarebbe stato meglio il vuoto normativo a una legge lacunosa e contraddittoria».
    E il problema degli embrioni congelati «orfani»?
    «Ho già espresso più volte il mio pensiero: piuttosto che finire in un lavandino, potrebbero essere fondamentali per la ricerca sulle cellule staminali e altro. Donatori di cellule così come un adulto, constatata la morte cerebrale, può essere un donatore di organi... E poi, quando un domani, studiando le cellule staminali di un embrione, all’estero verrà trovato un farmaco che cura per esempio il Parkinson, i cattolici che fanno?... Non lo prendono?».
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...veronesi.shtml

  2. #2
    E poi, quando un domani, studiando le cellule staminali di un embrione, all’estero verrà trovato un farmaco che cura per esempio il Parkinson, i cattolici che fanno?... Non lo prendono?».

  3. #3
    Ho letto in questi ultimi giorni che una coppia su cinque ha problemi di fertilità. Una su cinque. Dovrebbe far riflettere questo dato se vero.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  4. #4
    ultimo numero di Newton: testimonianza di Montalcini ("no alla produzione di embrioni solo per uso scientifico")

    Flamigni (ordinario di ginecologia all'Università di Bologna, "E' più importante come un bambino è amato che come è concepito")

    D'Agostino (presidente del Comitato di Bioetica, "Non andrò a votare ma bisognerà cambiare la legge")

    Novelli (genetista di Tor Vergata, "Sì alla ricerca che dev'essere regolamentata e non vietata")

    Giorello (docente di Filosofia della Scienza alla Statale di Milano, "Una morale imposta per legge è il germe della tirannia")

    Silvia Finzi (docente di Psicologia dinamica all'Università di Pisa, "E' un gesto d'amore 'spendere' gli embrioni per la ricerca)

    Flavia Zucco (neurobiologa del CnR, "i divieti colpiscono soprattutto le donne")

    Anna Maria Aloisi (fisiologa all'Università di Siena, "Assurdo non permettere la diagnosi pre-impianto).

    Ovviamente non sto quì a riportavi tutto l'articolo però sono 8 punti di vista che chiariscono molte questioni. Personalmente ho preso la mia decisione dopo aver letto l'articolo. <pubblicità> Per 3,5€ ne vale la pena </pubblicità>

  5. #5
    non c'e' nient'altro da aggiungere, direi

  6. #6
    Utente bannato
    Registrato dal
    Mar 2001
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    1,144
    "Ogni giorno almeno 10 mila uova fecondate in normali rapporti di coppia non attecchiscono in utero e muoiono. Circa 300 mila al mese, 3 milioni e seicentomila l’anno. E questo solo in Italia. Una strage di potenziali bambini e, secondo la Chiesa, di anime che non si sa dove vanno. Un eccidio di innocenti inspiegabile"


    sarebbe interessante avere una risposta

  7. #7
    L'unica cosa è sperare che i cittadini leggano e si informino. Tocca anche a noi fare informazione, ma non pressioni.

    Non è possibile che ci siano pressioni da una parte o dall'altra.

    Bell'articolo.
    Piu' gente conosco e piu' apprezzo il mio cane (Socrate)

  8. #8
    Se si raggiunge il quorum, sono assolutamente certo che vince il Sì...
    Ma bisogna raggiungere il quorum...assolutamente...

    Τί ουν ποιήσε ϕιλοσοϕίας πέρι; πή τρέψή άγνοουμένων τούτων;

  9. #9
    [supersaibal]Originariamente inviato da DonFabio
    Se si raggiunge il quorum, sono assolutamente certo che vince il Sì...
    Ma bisogna raggiungere il quorum...assolutamente... [/supersaibal]
    Se i cattolici di base non seguono i vescovi il quorum si raggiunge.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  10. #10
    [supersaibal]Originariamente inviato da DonFabio
    Se si raggiunge il quorum, sono assolutamente certo che vince il Sì...
    Ma bisogna raggiungere il quorum...assolutamente... [/supersaibal]
    beh, anche non raggiungendo il quorum si ottiene (seppure indirettamente) l'effetto di modificare la legge.

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