Trenta secondi fa s'è scatenato un flame in ufficio.
Un mio collega ha espresso una sua opinione con la seguente colorita frase:
"Uà che die 'e machina" (traduco: "accipicchia che dio di macchina").
Non so se quest'espressione esiste in altre zone d'Italia.
Qui si usa per indicare qualcosa che è fatto tanto bene da rappresentare la perfezione (e quindi la divinità) per l'oggetto cui è associato.
Subito dopo un altro collega ha dichiarato che quell'espressione è blasfema in quanto opposta al secondo comandamento.
Io ho cercato di far capire che in quel caso non ci si sta riferendo a Dio ma alla divinità non come soggetto religioso ma in quanto sinonimo di perfezione.
La domanda è.. fino a che punto si può definire blasfema una tale espressione?
(E' lunedì... capitemi )