Oggi ho effettuato una riunione "tecnica" con alcuni miei collaboratori per la realizzazione di un sito.
Durante il discorso su come spartirsi il lavoro ho potuto constatare con amarezza il fatto che, a causa dell'importante fattore della compatibilità crossbrowser, il mio linguaggio di scripting (Javascript) fosse completamente sacrificato e messo per primo all'indice dai webmasters.
Argomento la mia tesi:
Javascript è nato con svariate malformazioni (conflitti d'interesse tra la Netscape e la Microsoft), che portarono alla costruzione di due linguaggi simili e paralleli (JScript e Javascript), tuttavia fra loro incompatibili fino ad una recente riunificazione e standardizzazione del pianeta "scripting" .
Con l'evolversi della situazione, Microsoft ha aggiunto svariati metodi e funzioni che hanno fatto credere ai programmatori non esperti come me di avere in mano uno strumento potente, almeno per ciò che riguarda IE.
Tuttavia, Microsoft, oltre a dare "slancio" al linguaggio, lo ha anche mutilato gravemente da quando, con il SP2, per le ragioni di sicurezza legate all'uso di Active-X (dialer, troyan e mascherine di clicca qui e scarica...)e di VBSCRIPT, ha anche consentito il blocco degli script Javascript, che, per quanto ne so io, non sono un grande pericolo per la sicurezza e la privacy.
Poi è arrivata la rivoluzione Firefox, che, giustamente, ha bandito VBSCRIPT (per le summentovate noie di sicurezza), ma ha anche causato danni a Javascript non supportando tutte le potenti funzioni implementate su IE da Microsoft nel linguaggio scripting di Sun.
La compatibilità e l'usabilità del linguaggio, insomma, mi hanno fatto credere di aver buttato via i 30 euro spesi per il manuale di Pollock. La mancanza di uno standard JS credibile (addirittura Microsoft ha edito dei tags HTML alternativi allo scripting!!!), di cui ognuno decide cosa tenere, cosa implementare e cosa no, mi hanno posto la domanda: HA ANCORA SENSO IMPARARE A USARE JAVASCRIPT?