TF: via libera a trasmissione documenti per inchiesta Mediaset
LOSANNA - Il Ministero pubblico della Confederazione potrà trasmettere alla giustizia italiana nuovi documenti nell'ambito dell'inchiesta sul gruppo Mediaset di Silvio Berlusconi. Il Tribunale federale (TF) ha infatti respinto in blocco tre ricorsi in merito.
Fra le società sconfessate, legate all'impero della famiglia Berlusconi, figurano due società off shore con sede a Tortola (Isole vergini britanniche). Somme legate a una vasta operazione di evasione fiscale sarebbero state versate su conti aperti in una banca di Lugano.
Il filone principale dell'inchiesta avviata dalla procura di Milano riguarda l'acquisto da parte di Mediaset dei diritti di diffusione di film americani nel 1994 e 1995, attraverso società off shore. L'ammontare delle transazioni potrebbe essere stato gonfiato di quasi 170 milioni di dollari.
Il premier italiano figura fra le 14 persone che potrebbero essere rinviate a giudizio. I sospetti sono accusati a diverso titolo di frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita. Fra questi figurano Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, un banchiere ticinese e il responsabile ticinese della Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi. Il figlio e la figlia del "Cavaliere" sono invece sospettati di riciclaggio di denaro.
Lo scorso 3 febbraio il Ministero pubblico della Confederazione aveva dato il suo accordo per la trasmissione di documenti sequestrati a Lugano. Il via libera è stato ora confermato dal TF. In ultima istanza l'Alta Corte ha respinto gli argomenti delle società ricorrenti, in particolare il rimprovero di aver aperto un'inchiesta in tutte le direzioni al solo scopo di trovare prove. A suo avviso l'importanza e l'utilità dei documenti in questione non lascia dubbi.
Il TF conferma pure la necessità di allargare l'inchiesta, inizialmente aperta per reati di corruzione e di falso in bilancio. Le nuove accuse di frode fiscale, appropriazione indebita e riciclaggio che si sono aggiunte nel corso delle investigazioni sono giustificate: non modificano la richiesta di assistenza giudiziaria presentata nel 1996, semplichemente la completano attraverso nuovi elementi, sostengono i giudici federali.
SDA-ATS
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il peggio è che non c'è niente di nuovo :master: