qui ci scappa il morto...
sta di fatto che ieri sera con un amico viene fuori "la" discussione: bellezza ed arte.
oggetto del contendere era il solito banalissimo quadro con la famosa riga nel mezzo:
io sostenevo che se un pittore compie un percorso di studi per il quale si rende cosciente delle tecniche pittoriche di chi è venuto prima di lui e giunge alla conclusione che una riga grigia in mezzo ad un quadro è il mezzo più adatto all'espressione del suo pensiero, ben venga la riga in mezzo al quadro. se arrivo io che faccio i disegni tipo lavagnetta del messenger, quella non è arte: poichè (per me)
arte = comunicazione: il miglior comunicatore è colui che
1) ha qualcosa da dire
2) conosce i mezzi con i quali esprimersi
3) comunica utilizzando il migliore di questi
lui invece sosteneva che la bellezza puo' scaturire anche da chi non ha tecnica per esprimersi.
al che io ho ribattuto: "ok, ma quella è bellezza casuale, istintiva: non è arte. io posso sfarfugliare fonemi a vanvera e casualmente dire 'quanto sei bona' in inglese a diana krall, ma non l'ho fatto con coscienza quindi non ho comunicato un bel niente".
e via con la chiacchierata.
le domande sono
1) cosa è l'arte secondo voi?
2) cos'è la bellezza secondo voi?
3) quale ruolo ricopre la bellezza all'interno di un prodotto artistico?