Antefatto:
Dato che in giugno c'é il referendum sulla legge 40/2004, la prof di biologia ha commissionato alla classe una ricerca su questa legge, sulla ricerca e sulle tecniche di procreazione assistita. Inoltre ci ha invitato a tenere una sorta di verbale per tenere le eventuali idee personali scaturite dalla lettura dei vari articoli. Stamattina continuiamo il lavoro: dopo aver letto un pò gli articoli, la discussione va a tendere sull'aborto. Ci sono varie opinioni, ed una compagna sostiene che l'aborto sia giusto, e questo viene messo "a verbale". La conversazione va avanti e dopo un pò, per fare il punto della situazione si rilegge il verbale, e quando la ragazza sente quello che ha detto in precedenza aggiunge "Sì, l'aborto é giusto... ma non bisogna abusarne" "Perché?" "Perché in fondo é sbagliato" "E allora perché prima l'hai supportato?" "Perché é anche utile e può servire" "E allora se serve ed é utile, perché é sbagliato?" e lì é stata zitta. Andiamo avanti, scriviamo varie opinioni, e rileggendolo un'altra ragazza sostiene di aver detto che l'embrione ha gli stessi diritti della madre, quando fino a due secondi prima, tutti (ed é finito pure sul verbale) hanno sentito che era per l'aborto.
Domanda:
Com'é che molti assumono una posizione, ma quando si accorgono che non é proprio politicamente corretta cambiano subito bandiera? O meglio, perché non si ha più il fegato di sostenere le proprie idee?
P.S.
NON voglio creare eventuali discussioni sull'aborto, chiesa, referendum, procreazione assistita etc. Che sia messo a verbale.