Mutazioni e cambiamenti del paesaggio urbano, si tratta di un discorso serio. Stanno cambiando le abitudini, stanno cambiando quelli che prima si chiamavano luoghi comuni. Ma luoghi comuni in tutti i sensi, cioè zone destinate ad essere il luogo di ritrovo di punk e dark, o ancora luoghi per allegri fighetti con veline annesse e posti per trappani scesi da terre lontane, con le loro auto laccate e pittate come per andare alla festa. Questo schema si è totalmente dissolto, quelli che erano gli usi e i costumi sono spariti, sta diventando come un grande campo di patate, tutto uguale. Non cambia un ortaggio, sono tutte patate destinate ad essere messe a pezzi nell´insalata, o ad essere vendute in comodi pacchetti nei McDonald´s. Ma è impossibile che le patate siano gli unici ortaggi rimasti in questo meraviglioso regno, e i pomodori, e le zucchine? Dove saranno finite?
Piazza del Gesù, per esempio. Quella sì che era diventata una terra pulsante di sangue fertile. Era un posto di grande scambio culturale, ma ora ha subito un grande cambiamento magico. All´improvviso è come se da un campo sparissero misteriosamente ettari di pomodori, da un giorno all´altro, e il giorno dopo il povero contadino scoprisse di avere un lunghissimo campo di patate. Povero contadino, e adesso come avrebbe fatto? Si sarebbe trovato disorientato.
Per questo si tratta di un profondo cambiamento radicale, per quanto riguarda quella che è la geografia umana di Napoli. La città subisce in questi giorni un cambiamento retrogrado, più si va avanti e più peggiora la situazione. Solo patate tra le strade.
Piazza del Gesù era il posto dello scambio musicale, si suonavano strumenti etnici, chitarre acustiche, venivano tirate in ballo le note della sacra "Wish you Were Here" dei Pink Floyd. Ogni notte era un viaggio a ritroso nel tempo, era un viaggio attraverso la musica e la letteratura migliore degli anni Sessanta, degli anni Settanta. Era un periodo rigoglioso, un periodo elevato, la Napoli culturale, la Napoli con quell´aria sottile, di strane e tristi storie. Adesso Piazza del Gesù si è trasformata in un parcheggio di auto colorate, di auto con motori truccati con stereo e casse annesse che pompano ad un volume pazzesco musica commerciale. Coltellate ogni santo giorno, bottiglie spaccate, coprifuoco. Falsi modelli da imitare a tutte le ore, modelli americani di bande nate e cresciute nel bronx, con la violenza impressa nella carne. E le loro donne, che devono sottostare ai voleri dei loro uomini papponi.
Aiuto, grida la città. Mi stanno violentando!
Dove sono finiti i pomodori?
Dove sono finiti i musicisti che intonavano le note dei Led Zeppelin? Sono spariti milioni di universitari che frequentavano anche Piazza San Domenico, piazza dimenticata, ormai far west urbano. È difficile credere in un mutamento delle persone, un dark o un punk è raro che possa trasformarsi in un cuozzo o in un fighetto. Come d´altronde è impossibile che un pomodoro possa trasformarsi in una patata. Questo è scientificamente impossibile.
Tra l´altro queste non sono patate naturali, sono ortaggi mutati dal progresso della tecnologia. Gli viene iniettato direttamente in vena una droga che li ipnotizza, e che li costringe a guardare in televisione un programma che si chiama il Grande Ortaggio, dove viene imposto un modello perfetto. Quello della patata bella esteriormente, una patata perfetta, ma brutta e malata dentro. Proprio come i sileni negativi di Erasmo da Rotterdam. Quindi Piazza del Gesù, e tutto il centro storico, è diventato un reale ed effettivo campo di sileni negativi, che crescono e si moltiplicano come funghi, anche senza bisogno di acqua.