purtroppo le chiavi di ricerca son corte e non ho trovato nulla, se ce n'è già uno amen.
non sono bravo a fare le recensioni, e non ho neanche quella eloquenza che aiuta i più pigri, quindi mi limiterò a tracciarne alcuni punti.
Ripresa e fotografia perfette, con scene lente e tranquille, che caricano di significato la nw post 11/9.
ogni personaggio fa storia a se, e nonostante la brevità della sua apparizione, è studiato nei minimi dettagli.
Storie semplici, quasi banali, ma che rispecchiano fedelmente un mondo caotico come quello delle grandi metropoli, dove non si è mai ne buoni ne cattivi, ma si vive in un limbo dove è facile cavalcare due staffe.
Niente violenza eccessiva, solo una cruda ricostruzione di un incubo infinito che dura 24 ore. L'angoscia di una vita sbagliata, di un sogno infranto, di una esistenza condotta spensieratamente che termina nel peggiore dei modi. Amicizia sesso amore, nelle giuste dosi, senza enfatizzare ne demonizzare la quotidianità
Forse una morale malcelata ci accompagna per tutto il film, ma mai invadente. quasi assopita che vuole farsi scoprire senza però mettersi in mostra.
Spike lee è un grande e lo ha dimostrato ancora una volta.
voto 8 1/2