Oggi avevo parenti a pranzo.
Mi sono ingozzata senza ritegno, e mia cugina mi ha chiesto con stupore come faccio a non essere un barile (come lei - ndr).
Le ho risposto la verità, e cioè che 6 giorni alla settimana sono a dieta (dieta: rigide e costrittive norme alimentari, privazione completa di dolci, fritti, intingoli et similia), così quando mollo posso mollare di gusto
Lei mi ha risposto che vivere così è disumano
Francamente io trovo sarebbe peggio mangiare UN cioccolatino, UN PO' di torta, DUE spaghetti, UN BOCCONE di frittura.
Per me è infinitamente più facile (e appagante ) un NO completo, che limitarsi ogni sacrosanto giorno un po': non è quantificabile il limitarsi per me, o c'è o non c'è.
Poi, quando vado, vado, senza alcun limite; e vuoi mettere come me la godo?
Mi rendo conto, pensandoci, che questa regola dell'assenza di mezze misure non la applico solo al cibo, ma in tutto
A vobis