ieri sera sono uscito con due miei amici per andare a bere una birra.
arriviamo ad un pub solito, dove conosco un po' tutti, uno di qua insomma e c'era un collettivo dei compagni sui referendum.
ok, fin qui niente di strano, ma mentr eero fuori dal locale a parlare con altri amici esce fuori una esaltata che comincia a dirci che dovevamo entrare e subito, addirittura mi spinge verso la porta d'entrata.
io incredulo non capisco, immagino che mi abbia scambiato per altri, ma in realtà vedo che lo fa con tutti, alla fine, vede che nessuno la caga e comincia a strillare che li c'è gente che parla anche del suo futuro e che noi dobbiamo ascoltare chi ci vuole dire qualcosa.
io ho cominciato a ridere, perchè io volevo solo una birra e lei ci è rimasta male e, acidamente, ha detto che non ci avrebbe fatto entrare e se ne è andata.
ovviamente, dopo aver smesso di ridere entro e prendo da bere.
ma come mai questa arroganza? questo pensare che io abbia bisogno di sentire il collettivo per farmi un'opinione?
che comunismo provinciale...