Dietro alle case modeste, quelle che chiamano popolari, un cortile con l'erba alta. A passarci appena piovuto, un luogo quasi selvatico, fra i giardini dei pensionati e le signore dei gatti.
Biancoenero ha lo sguardo fiero, il manto pezzato, un bel muso che sa annusare la preda. S'è fermato, e punta qualcosa, inebriato dal gioco della caccia. E' davvero bello, davvero un cane di gran classe, per chi se ne intende. Si muove infine, ma traballa, dondola come un carretto senza una ruota. Peccato per quella dannata gamba, per quella dannata macchina, quando era un cucciolo che annusava con gioia la vita. Rimane sempre bellissimo, Biancoenero. Ma lo sguardo, sembra davvero filtrare un pò di tristezza, per ogni preda mai afferrata.