La moto fa male... ai denti
Può provocare l'insorgere del bruxismo
Con l'arrivo dell'estate sono in tanti gli appassionati delle due ruote che preferiscono spostarsi in moto anziché in automobile. Complici le belle giornate e la speranza di raggiungere l'agognato mare sfrecciando tra le automobili ferme in coda in autostrada, gli emulatori di Easy Rider sono sempre in gan numero. Ma attenzione motociclisti: la vostra passione può portare a seri danni alla salute, in particolare a quella dei denti. La particolare postura che si assume in sella alla moto può infatti favorire l'insorgere del bruxismo, ossia dell'abitudine, anche inconscia, a contrarre la mascella serrando i denti in modo eccessivo.
Secondo una serie di studi, soffre del disturbo circa l'8-10% della popolazione, soprattutto gli adulti. Le cause che portano a questa "parafunzione", cioè ad un movimento che si effettua senza un preciso scopo e a volte inconsciamente, sono da ricondurre allo stress quotidiano ma anche a particolari posture, tra cui quella che si assume in sella alle moto, in particolare ai modelli sportivi. Chi è affetto da bruxismo scarica infatti la tensione giornaliera serrando e digrignando i denti in particolare la notte, quando è impossibile esercitare un controllo cosciente sui movimenti del corpo, o nei momenti in cui si è impegnati in attività che richiedono concentrazione, come appunto la guida.
Coloro che soffrono di questa patologia dentaria, al mattino si svegliano spesso con il collo indolenzito, hanno difficoltà ad aprire la bocca e lamentano un'accentuata sensibilità al caldo e al freddo. Lo sfregamento continuo dei denti provoca, inoltre, la perdita dello smalto, in particolare, nei canini e negli incisivi laterali.
Addirittura, la compressione esercitata, in modo sia conscio sia incopnsapevole, può causare l’usura e la progressiva distruzione dei denti che vengono via via “limati”: nei casi più gravi si può arrivare alla frattura del dente e a seri danni all’articolazione mandibolare con conseguenti emicranie. Non è quindi il caso di sottovalutare il problema. Chi è affetto dal disturbo può adottare alcune utili misure per risolvere o almeno migliorare, la situazione.
Innanzi tutto, si può eseguire a casa proria un piccolo test per capire se si soffre di bruxismo. Ci si mette davanti allo specchio con i denti allineati e le arcate chiuse. Se tutti i denti combaciano (canini e laterali) senza lasciare alcuno spazio, questo potrebbe già essere un segno che inconsciamente si assume la postura errata. Altro segnale di allarme, spia di digrignamento notturno, è la presenza di fastidiosi dolori muscolari al risveglio, soprattutto al collo e ai muscoli facciali, e la difficoltà di aprire completamente la bocca quando si sbadiglia, o ancora il fatto che durante questo movimento si provi fastidio. Altro campanello di allarme è il fatto che al mattino si provi un dolore generalizzato a tutti i denti o che aumenti la sensibilità al caldo e al freddo. In questi casi è utile sottoporsi a un controllo odontoiatrico: il dentista potrà consigliare, a seconda delle situazioni, l'applicazione a titolo preventivo di un apposito paradenti in grado di mantenere l'allineamento della arcate dentarie, oppure un apparecchio curativo, per salvare ciò che resta di un dente rovinato o ristabilire il corretto allineamento delle arcate.
In ogni caso, la prossima volta che andate in moto, oltre a mettervi il casco, fate attenzione a mantenere rilassati i muscoli facciali. Proibito digrignare i denti, pena la salute del vostro sorriso, neanche per la rabbia in caso di una coda imprevista.