[supersaibal]
Originariamente inviato da whitefox
Vivi e lascia vivere. Mi ha sempre affascinato come filosofia. Fai quel che ti pare finché non arrechi danno o fastidio ad altri. Cosa c'é di più pacifico? Eppure non tutti sembrano apprezzarla.
Sto parlando di razzisti? No no no. Sto parlando di qualcosa di molto peggio: mia sorella gemella e l'amica cozza.
Premettendo che ho sedici anni e che mia sorella non é una venere onde evitare domande cicliche, vado avanti con la narrazione.
In classe c'é una compagna definibile "un tipo" in fatto di bellezza che ha un atteggiamento sempre ammiccante e allusivo. Questa ha passato due anni scolastici a provarci con un ragazzo in modo ovviamente "provocante". Per tre anni mi sono dovuto sorbire il veleno della gemella e della cozza nei confronti di questa ragazza.
All'inizio pensavo che fosse pura invidia da comari di condominio senza ragazzo. Adesso però hanno entrambe il ragazzo, mentre la suddetta ragazza non ha mai combinato niente con il ragazzo, che adesso é stato bocciato. Ma perché continuano a sparlare e a versare fiumi di bile e veleno?
Una sera, scocciato già per i fatti miei, all'ennesima discussione su questa povera crista, sono sbottato con un "Avete rotto i cojotes anche voi, é da tre anni che sparlate di sta qua!". Come tutta risposta ho ricevuto un "Non é assolutamente vero" dalla cozza e "E poi tu non senti tutte le allusioni e i doppi sensi che dice".
Excusatio non petita, accusatio manifesta.
Perché la gente ha sempre questa voglia di sparlare di altri? [/supersaibal]