E' un'opinione ormai condivisa da moltissimi psichiatri e sociologi.
Posto il commento di uno di loro.
I piccoli paesi sono terribili, sono dei luoghi dove s'impazzisce facilmente perche' non c'e' liberta' di movimento: si e' sempre soffocati dal controllo sociale. E' l'opinione del sociologo Domenico De Masi sulla tragedia di Bogogno. "I fatti piu' eclatanti, quelli che hanno scosso ed angosciato l'opinione pubblica, sono spesso avvenuti in piccoli paesi e comunita' come Cogne o Valfurva - spiega De Masi - dove non c'e' liberta', soprattutto per le donne, si e' soffocati dal controllo sociale: e' in queste situazioni che e' piu' probabile impazzire". Piccoli paesi dunque ad alto rischio? "Il 51% della popolazione mondiale - risponde De Masi - vive nelle metropoli e nelle grandi citta', dove si riesce a mantenere la privacy ed un minimo di anonimato diversamente dai piccoli, piccolissimi paesi e comunita'". Un'analisi questa strettamente "sociologica - nota De Masi - sulle scelte di vita della gente".