Una persona laureata in lingue ha un impiego in una società di import/export, dove esegue traduzioni.
Ora, la persona in questione decide di licenziarsi, perché stanca di questo lavoro, e passare qualche mese a spasso, chiedendo l'indennità di disoccupazione.
A parte la liceità della domanda "che caspita fai?! con la fame che c'è!", è una suprema fantasia quella di chiedere la disoccupazione, vero?