Entro in un negozio le cui vetrine sono tappezzate da cifre succulente. Gironzolo tra i ripiani, i banconi, e all'improvviso eccola lì, che veste un manichino: una maglietta semplice semplice, ma che mi piace. Mi ci avvicino, e subito la esploro alla ricerca del fatidico numerello. Trovato... 5 euro e 90 centesimi di euro! Cinque euro e novanta!?!?!? Mah, sarà di carta velina. Ed invece è cotone al 100%. Sto già per procedere con l'affare dell'estate, quando mi sorge un dubbio: CHI l'ha fatta? Ma sopratutto: DOVE?
Cataclisma dei cataclismi: in Cina.
E allora le gambe mi tremano. Come chi in punto di morte vede passarsi davanti agli occhi tutta la vita, tutte le donne che si è trombato, ma sopratutto quelle che non, ho visto dinanzi ai miei migliaia di famiglie, centinaia di migliaia, fiumeggiare per le strade con le gote scavate, gli occhi infossati, camminare come ne "La notte degli economicamente-morti viventi", e venire verso di me, chiedendomi un posto di lavoro, per poter sfamare i figli rimasti in vita.
Disgustato mi ritraggo, la coscenza batte i pugni, la sento, forte, nello stomaco, nel petto.
Ma ecco, improvvisa, un'ombra copre il cielo. Alzo lo sguardo: leggiadra figura marmorea, avvolta in un consunto drappo tricolore, con l'aria triste solleva lo scettro testimone di mille vittorie.
E dinanzi ad essa: lui, Mdsjack, additandomi fieramente e sprezzante e disprezzante, mi accusa del più bieco dei crimini contro il popolo, contro l'intera umanità.
Mi accusa e mi condanna, severo, inappellabile, giusto. E capisco. Finalmente so: abbandono i miei abominevoli propositi, e le genti, lentamente, tornano a sorridere.
Fortuna che non c'era la taglia.