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  1. #1

    Qualcuno mi porga la spalla

    In modo che possa farmi un bel pianto liberatorio.


    La nuova receptionist, incontrata per un malaugurato caso davanti al distributore, quando ha saputo la mia età ha candidamente affermato:

    - Ma dai, hai soltanto un anno più di me? Non l'avrei mai creduto...

    Penso di non aver afferrato l'orrido senso, e vado per accertarmene:
    - Bè, le faccio, Tu sembri una ragazzina...

    E lei:
    - Appunto.

    «Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.»

  2. #2
    Pat-pat... è un po' spigolosa la mia spalla però va bene per un pianto

  3. #3

    Re: Qualcuno mi porga la spalla

    si è fatta già simpatica la tipa, vero?
    Flickr .:. Work In Progress

    Non lasciare la mia mano, ovunque sarai, con chiunque ti accompagnerai. Non dimenticarti di me, ne morirei.

  4. #4
    Sii superiore, e la prossima volta che la incontri dille qualcosa del tipo: "Guarda, ti è caduto qualcosa. Oh, scusa, è il culo."
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  5. #5
    e se ti faceva un complimento era una subdola che poi parlava alle spalle, e se dice la verità è una bastarda..

    ci vorrebbe un mondo di muti... ma forse gesticolerebbero troppo..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  6. #6
    [supersaibal]Originariamente inviato da jsmoran
    Sii superiore, e la prossima volta che la incontri dille qualcosa del tipo: "Guarda, ti è caduto qualcosa. Oh, scusa, è il culo."
    [/supersaibal]
    :maLOL:

  7. #7
    Utente bannato
    Registrato dal
    Feb 2005
    Messaggi
    112

    Re: Qualcuno mi porga la spalla

    [supersaibal]Originariamente inviato da carlos primero
    In modo che possa farmi un bel pianto liberatorio.


    La nuova receptionist, incontrata per un malaugurato caso davanti al distributore, quando ha saputo la mia età ha candidamente affermato:

    - Ma dai, hai soltanto un anno più di me? Non l'avrei mai creduto...

    Penso di non aver afferrato l'orrido senso, e vado per accertarmene:
    - Bè, le faccio, Tu sembri una ragazzina...

    E lei:
    - Appunto.

    [/supersaibal]
    io uscirei in strada e farei un sondaggio doxa fra i passanti.."scusi, quanti anni mi darebbe?" cosi' annoti le risposte poi sulla base di queste scegli il monumento da cui gettarti.
    una rondine non fa primavera, ma uno stormo di rondini caga come gabbiani

  8. #8
    Grazie del conforto, statemi vicini, non ve ne andate, non mi lasciate sola..

    Js, te possino (non potrei, la battuta mi si ritorcerebbe contro)
    «Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.»

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di MMarzia
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    1,781
    la prossima volta un bel bastone da passeggio sui denti

    ...però non hai specificato se sembra una ragazzina per la forma o per il contenuto

    io sono festosamente cicciottello :: e. cartman

    t'amo senza sapere come, nè quando nè da dove,
    t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio:
    così ti amo perchè non so amare altrimenti

  10. #10
    [supersaibal]Originariamente inviato da seifer is back
    e se ti faceva un complimento era una subdola che poi parlava alle spalle, e se dice la verità è una bastarda..

    ci vorrebbe un mondo di muti... ma forse gesticolerebbero troppo.. [/supersaibal]

    ma sta un po' buono, tu: quale verità e bugie: si tratta del tatto di capire quando devi tacere; hai presente la "buona educazione"?
    «Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.»

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