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Originariamente inviato da pevito
Londra
"FARETE LA GUERRA CON L'INGANNO" - Il Mossad sapeva? La radio dell’esercito israeliano, citando fonti ritenute attendibili, ha reso noto oggi che Scotland Yard aveva ricevuto informazioni di intelligence sugli attacchi poco prima che questi venissero portati a termine. Lo riporta il sito
www.israelnationalnews.com, che spiega come Scotland Yard avesse allertato ieri mattina l’ambasciata israeliana a Londra sulla minaccia di possibili attacchi terroristici nella capitale. Il ministro delle Finanze israeliano, Benjamin Netanyahu, è stato fatto rimanere nella sua stanza d’albergo anziché spostarsi in un albergo nei pressi della stazione di Liverpool Street (il luogo della prima esplosione), dove avrebbe dovuto partecipare ad una conferenza. Secondo quanto ha aggiunto il sito internet ‘Debka File’, la sede diplomatica dello stato ebraico è stata chiusa subito dopo le esplosioni, così come molte altre ambasciate. Le autorità israeliane - riporta sempre il sito
www.irsaelinationalnews.com - sottolineano che l’avvertimento a Scotland Yard non significa in alcun modo che Israele era l’obiettivo degli attentati. Fonte: Altermedia
L'ambasciata israeliana ci tiene a far sapere di essere stata avvertita per tempo degli attentati; ma la polizia inglese nega La polizia non è ancora in grado di dichiarare con certezza quante siano state le vittime di questa esplosione. "La polizia non ha ricevuto alcun avvertimento o informazione di intelligence su questi attacchi e nessuno ne ha rivendicato la responsabilità ", ha dichiarato Brian Paddick, vice assistente del commissario capo di Scotland Yard. "Al momento non sappiamo se si è trattato di attentatori suicidi o di pacchi bomba lasciati sull'autobus ed in metropolitana", ha precisato Paddick. La fonte ha aggiunto che ci vorrà tempo prima che i trasporti londinesi tornino alla normalità. (ansa.it) Ma stamattina leggevamo: 12:55 Scotland Yard aveva allertato ambasciata di Israele Scotland Yard aveva allertato questa mattina l'ambasciata israeliana a Londra sulla minaccia di possibili attacchi terroristici nella capitale. E' quanto riferiscono fonti ufficiali israeliane. La sede diplomatica dello Stato è stata chiusa subito dopo le esplosioni, così come molte altre ambasciate (repubblica.it) Tratto da: Noreporter
Newyork
IL WTC CROLLÓ TRAMITE DEMOLIZIONE CONTROLLATA di Greg Szymanski
venerdì 08 luglio 2005
L'esplosione nei sotterranei del world trade center e una vittima ustionata smentiscono in pieno la "versione ufficiale del 9/11": un testimone oculare è cruciale per stabilire che la Torre Nord crollò per demolizione controllata.
Un portiere del World Trade Center porta in salvo una vittima ustionata da un’esplosione che scuote la Torre Nord alcuni secondi prima che un jet di linea colpisca i piani superiori. Inoltre altri due uomini intrappolati nel vano di un ascensore nello scantinato sono stati portati in salvo mentre si verificavano esplosioni sotterranee.
Quello che è successo a William Rodriguez la mattina del 9/11 è un miracolo. Quello che è successo alla sua storia dopo il fatto è una tragedia.
Attraverso miracoli e tragedie si arriva alla verità. E la verità è esattamente quella che Rodriguez porta per chiarire l’intero mistero che circonda il 9/11.
Dichiarato un eroe per aver salvato numerose vittime a Ground Zero, era il portiere in servizio la mattina del 9/11, che sentì delle esplosioni scuotere i livelli sotterranei del basamento della Torre Nord qualche secondo prima che il jet di linea colpisse i piani superiori. Egli non solo afferma di aver sentito delle esplosioni provenienti da sotto il primo livello interrato mentre lavorava nello scantinato, ma aggiunge che i muri si crepavano tutto intorno a lui e che riuscì a portare in salvo un uomo di nome Felipe David, seriamente ustionato dalle esplosioni nello scantinato.
Tutti questi eventi si verificarono solo alcuni secondi prima e durante l’urto da parte del jet ai piani alti. Dopo tutto questo, ora egli pone una semplice domanda, una domanda che ognuno dovrebbe porsi: Come può un jet di linea colpire un edificio attorno al 90° piano e ustionare fino a bruciare gravemente le braccia e la faccia di un uomo che si trova nei sotterranei pochi secondi dopo l’impatto?
Rodriguez afferma che ciò è impossibile e dimostra chiaramente che fu una demolizione controllata a distruggere il WTC, aggiungendo "Vediamo come fanno (il governo) a spiegare anche questo."
In effetti non hanno spiegato assolutamente nulla, perché il governo continua ad agire come se Rodriguez non esistesse, ignorando in pratica le sue affermazioni e il fatto che egli salvò un uomo ustionato e sanguinante a causa delle esplosioni nei sotterranei.
Il suo racconto in qualità di testimone oculare, ignorato dai mezzi di informazione e dal governo, punta chiaramente il dito contro una copertura ufficiale ai massimi livelli, visto che il governo continua ad insistere sul fatto che il WTC cadde solo a causa della combustione del propellente del jet. Dopo aver sentito Rodriguez, è facile capire perché l’amministrazione Bush vuole tenerlo in disparte.
Bush vuole che taccia perché il racconto di Rodriguez è la “prova definitiva” che il WTC fu distrutto da una demolizione controllata, non dal combustibile di un jet. E Bush sa che se viene scoperto a mentire o coprire questo fatto, è solo questione di tempo prima che tutto il suo castello di carte gli cada rovinosamente.
Infatti, la storia di Rodriguez è così dannosa – così devastante – che letteralmente scoperchia il calderone delle storie ufficiali, smascherando l’intera indagine sul 9/11 come una frode e una copertura della peggior specie.
E sembra che la copertura si estenda anche ai mezzi di informazione.
Alla NBC news sapevano di questa storia diversi anni addietro, visto che passarono un’intera giornata a casa di Rodriguez per registrare i suoi commenti. Ma quando fu il momento, la sua storia non venne mandata in onda. Perchè?
La sua testimonianza oculare, supportata da almeno 14 persone che si trovavano sulla scena con lui, non è una speculazione o una congettura. Non è una storia che può portare un network giornalistico in terreni pericolosi. È una storia che può essere creduta, che può essere verificata con le registrazioni degli ospedali e le testimonianze di molti altri.
È la storia di 14 persone che sentirono e provarono la stessa esplosione e che videro Rodriguez, alcuni momenti dopo l’urto dell’aeroplano, portare in salvo David, dopo che fu ustionato così malamente dall’esplosione nei sotterranei, che dei pezzi di carne gli pendevano dalla faccia e da entrambe le braccia.
Quindi, perché la NBC o qualsiasi altro grande mezzo di informazione non ha coperto la storia? Non l’hanno trasmessa perché avrebbe semplicemente messo in ridicolo la versione governativa. Non l’hanno trasmessa perché i “poteri forti” non lo avrebbero permesso.
Dal 9/11, Rodriguez si è mantenuto irremovibile, senza mai deviare da quello che ha affermato il primo giorno. Per alcuni periodi senza un’abitazione, avvertito e brutalmente minacciato di stare zitto, ha comunque continuato a far girare il suo messaggio, gridandolo in faccia a una nazione che non ha voglia di ascoltare.
Ecco la storia:
Il miracolo
È un miracolo che Rodriguez, di 44 anni, che ha lavorato al WTC per 20 anni, sia ancora vivo. Solitamente arrivava al lavoro alle 8:30, ma la mattina del 9/11 arrivò con 30 minuti di ritardo. Se fosse arrivato in tempo si sarebbe trovato ai piani più alti esattamente nel momento in cui il jet di linea colpì la Torre Nord.
"Fu un miracolo. Se fossi arrivato in orario, come sempre, sarei probabilmente morto. Sarei stato ai piani superiori, come ogni mattina" disse Rodriguez circa lo scherzo del destino che gli salvò la vita.
Visto che era in ritardo, Rodriguez si trovava a timbrare il cartellino presso un ufficio al piano interrato 1 quando la Torre Nord fu colpita, senza apparentemente causare danni laggiù. Non fu così, perché il suono e le vibrazioni di un’enorme esplosione ai livelli inferiori proprio sotto di lui cambiarono la situazione.
"Quando udii il rumore dell’esplosione, il pavimento sotto ai miei piedi vibrò, i muri iniziarono a creparsi e tutto iniziò a scuotersi" disse Rodriguez, che venne suffragato da almeno altre 14 persone che si trovavano nell’ufficio.
Rodriguez disse che Anthony Saltamachia, supervisore per la American Maintenance Co., fu una delle persone presenti nella stanza che si offrì di confermare questa storia.
"Secondi dopo la prima enorme esplosione nei sotterranei, che ancora faceva vibrare il pavimento, udii un’altra esplosione provenire dall’alto" disse Rodriguez. "Sebbene fossi all’oscuro in quel momento, quello fu l’aeroplano che colpiva la torre, ed avvenne alcuni momenti dopo la prima esplosione."
Prima che Rodriguez avesse tempo di rendersi conto, il suo collega Felipe David si precipitò all’interno dell’ufficio nei sotterranei con gravi ustioni su braccia e viso, chiedendo aiuto e gridando "esplosione! esplosione! esplosione!"
David si trovava di fronte a un vicino elevatore merci al livello interrato 1, circa 120 metri dall’ufficio, quando il fuoco irruppe dal vano dell’elevatore, causando le sue ferite. "Era terribilmente ustionato" disse Rodriguez. "La pelle gli pendeva dalle mani e dalle braccia. Le sue ferite non avrebbero potuto venire dall’aeroplano che stava in alto, ma solo da un’enorme esplosione da sotto. Non mi interessa quello che dice il governo, io ho visto un uomo terribilmente ustionato da un incendio che è stato causato da un’esplosione di sotto.
"Io so che c’erano esplosivi piazzati sotto il Trade Center. Ho portato in salvo un uomo che è la prova vivente, la prova vivente che la storia del governo è una bugia e una copertura.
"Ho tentato di raccontare la mia storia a chiunque, ma nessuno vuole ascoltare. È molto strano cosa sta succedendo in quello che è ritenuto il paese più democratico al mondo. Nel mio paese di origine, Portorico, e in tutti gli altri paesi latinoamericani, mi è stato consentito di raccontare la mia storia senza censure. Solo qui, non posso dire una parola."
Dopo che Rodriguez aveva portato David al sicuro all’esterno del WTC, ritornò per soccorrere altre persone che si trovavano nei piani interrati. Mentre si trovava laggiù aiutò altri uomini intrappolati che stavano soffocando nella tromba dell’ascensore, altro fatto che sarebbe dovuto agli esplosivi piazzati sotto la torre.
Quindi, dopo aver portato al sicuro anche questi uomini, fece un altro viaggio nella Torre Nord, contravvenendo gli ordini della polizia, per recuperare gente dai piani superiori.
"Non ce l’avrei mai fatta a raggiungere la cima, ma arrivai fino al piano 33° dopo aver indossato abiti protettivi e una maschera antigas che avevo nel mio armadio da portiere" disse Rodriguez, aggiungendo che sentì una serie di piccole esplosioni tra il 20° e il 30° piano, che non erano collegate all’urto dell’aeroplano, mentre saliva per le scale verso i piani superiori. "Inoltre, mentre mi trovavo al 33° piano, udii strani rumori arrivare dal piano 34, forti rumori, come se qualcuno stesse spostando apparecchiature pesanti o mobili. Io sapevo che questo piano era vuoto e isolato a causa di lavori di ristrutturazione, così lo saltai e continuai a salire le scale."
Rodriguez disse che finalmente raggiunse il 39° piano prima di essere rimandato indietro dai vigili del fuoco, e quindi, con riluttanza, iniziò la discesa verso la sua salvezza, udendo delle esplosioni che arrivavano dalla Torre Sud. [/supersaibal]