o come diavolo si chiamava.
è un programma che fa cacare. e su questo spero almeno si sia concordi. nonostante questo è seguito. Non mi voglio dilungare sul target di spettatori ma nonostante questo una precisazione è dovuta. Chi guarda questo programma è facilmente manovrabile.
Il passaggio da seconda a prima serata di per se voleva dire poco, anzi veniva quasi dato come un innovazione, un qualcosa per ricompensare il pubblico. un premio insomma. e tutto sommato ci poteva anche stare.
quello che però ha fatto scattare la scintilla è stato il tema trattato: la bella vita.
Quella dei ricchi, dei famosi, di ville champagne e feste in grande.
Tutto ciò a contrastare la realtà dei fatti, di recessione, di ristrettezze di rinunce.
in pratica una forte propaganda, per dire che tutto va bene. far vedere i sogni , le virtù di uno stato che non ci appartiene. staccare i piedi da terra per viaggiare sulle nuvole, estraneandosi dalla realtà. un programma che ha biecamente attirato l'attenzione sule aspettative che oggi sono tanto agtognate.
Insomma quasi due ore di slogan, di manifesti, di campagna politica, dove viene posto che si vive alla grande, che siamo fescion, e che alla fine non ci dobbiamo preoccupare del pil odell'inflazione , ne tantomeno della recessione. l'importante è sapere se è più bello costantino o daniele.