Pagina 1 di 3 1 2 3 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 24
  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
    Registrato dal
    May 2002
    Messaggi
    896

    Liberi di essere sempre meno liberi

    Il curioso paradosso dell'Occidente pare diventerà proprio questo.
    Per continuare a essere liberi, bisognerà essere meno liberi.
    La tendenza ormai è chiara, l'orientamento va in quella direzione.
    La comunicazione libera, per continuare ad essere libera, diventerà meno libera. E le limitazioni alla comunicazione non sono che un aspetto. Di conseguenza saremo liberi ma meno liberi.
    Le giustificazioni ci sarebbero tutte, sembrano fondate, e i media (che fanno da sempre da grancassa ai governi) le fanno rimbalzare ad arte.

    Come andrà a finire non lo so.

    Per quanto mi riguarda, mi viene alla mente un ricordo di quando ero imberbe studentello delle superiori, in epoca pre-caduta del Muro.
    In un tema il cui svolgimento rimandava ai confronti tra le forme di governo nella storia, ricordo che ebbi a scrivere "la differenza tra la nostra società capitalista e la società comunista, fondamentalmente si riduce al fatto che noi siamo liberi di consumare"...

    Era, già allora, un pensiero troppo radicale, certamente connesso a quel modo di vedere le cose a tinte forti di quando si è troppo giovani e sembra tutto o bianco o nero.
    Con il tempo ci si accorge poi che la realtà è più sfumata, e che il mondo lo si può dipingere con infinite sfumature di grigio...
    Ma allora la pensavo così, il potere, bianco o nero che fosse, non mi pareva dissimile nelle sue manifestazioni.

    Quando il tema mi fu riconsegnato, qualche giorno dopo, la professoressa di italiano mi chiamò alla cattedra.
    Questa era una donna severa, nubile, cattolicissima, allora sulla cinquantina, tanto grifagna nell'aspetto quanto impeccabile nel vestire.
    Ma non priva di onestà intellettuale e di apertura mentale.
    Mi guardò severamente indicando quella frase (che aveva sottolineato) e mi chiese, con un rarissimo mezzo sorriso:"Ma la pensi veramente così?"
    Feci di sì con la testa, senza aprir bocca...
    Lei sospirò e mi disse, quasi sottovoce "Non condivido, ma credo tu non abbia tutti i torti"
    Mi consegnò il compito.
    Mi aveva dato il massimo dei voti.

    Sono passati parecchi anni, ma da qualche tempo quella mia lontana e azzardata frasetta mi ronza nella testa, e i parcheggi domenicali pieni dei centri commerciali, come pure il fatto che siamo sempre meno cittadini e sempre più elettori me la riportano ogni volta alla mente, e con una piega amara...
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  2. #2
    Ahimè, temo che non sia poi lontano dalla realtà questo quadro.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di figaro
    Registrato dal
    Oct 2001
    Messaggi
    11
    Un noto economista americano, J. Rifkin credo, ha ribadito il concetto:"E' stata sconfitta l'odiosa dittatura statalista ed è stata sostituita da un'odiosa dittatura oligopolista".

  4. #4
    è una vita che lo vado scrivendo.. non abbiamo nessuna liberta ma solo diritti acquisiti.
    ovvero ci sono dei divieti, continui, e fra questi ci è permesso fare qualcosa.

    prendiamo il semplicissimo concetto di spazio. non siamo liberi di entrare nello spazo privato altrui (lo spazio è di tutti, la terra è di tutti no?), non siamo liberi di camminare nelle zone non nostre, non siamo liberi di attraversare non sulle strisce, non siamo liberi di entrare nei parchi a pagamento. eccezione: nei luoghi pubblici gratuiti e nelle ostre proprietà siamo liberi di circolare.

    e tutto ciò vale per ogni cosa che ci circonda.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  5. #5
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Aug 2005
    Messaggi
    7
    vabbe` ma... in epoca pre-caduta di quanti lustri?

  6. #6
    Niente di eccepire, solo un appunto alla grifagna, sempre che ti abbia rifornito col massimo dei voti per le idee piuttosto che per la forma

    Sul serio hai usato, allora, la parola 'consumatori'?
    Non era ancora di moda; io la evito tutt'ora come la peste, mi ricorda i parassiti.

    Tornando in tema, e' evidente che molte delle cose che ci fanno sentir piu' liberi siano, in realta', delle forme di schiavitu'.
    Ricordo un mio vecchio zio, fisico 'elettronico', che indicava gia' il telecomando come una forma di schivitu'
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  7. #7
    [supersaibal]Originariamente inviato da taddeus

    la parola 'consumatori'?
    mi ricorda i parassiti.
    [/supersaibal]
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
    Registrato dal
    May 2002
    Messaggi
    896
    [supersaibal]Originariamente inviato da taddeus
    Niente di eccepire, solo un appunto alla grifagna, sempre che ti abbia rifornito col massimo dei voti per le idee piuttosto che per la forma

    Sul serio hai usato, allora, la parola 'consumatori'?
    Non era ancora di moda; io la evito tutt'ora come la peste, mi ricorda i parassiti. [/supersaibal]

    "Liberi di consumare", non "consumatori"...

    Comunque "consumismo", "società consumista" ecc... sono concetti che si usano già da un po' di tempo...
    Di "consumatore" in effetti si è cominciato massicciamente a far uso a partire dagli anni '80...
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  9. #9
    il concetto di consumatore e' sbagliato. non siamo noi a consumare i beni, sono loro che consumano noi

    "quel che possiedi alla fine ti possiede"- Tyler Durden


  10. #10
    [supersaibal]Originariamente inviato da wsim
    "Liberi di consumare", non "consumatori"...

    ...[/supersaibal]
    gia', non ho letto bene.

    Effettivamente 'consumismo' era parecchio utilizzata anche come sinonimo di capitalismo, ma l'abuso di 'consumatore' (prima era 'utente', 'cliente',...) e' stato da me percepito da Craxi in poi.

    @Gatto, e' vero anche il contrario, se non hai puoi essere schiavo di qualcos'altro. In ogni caso siamo schiavi.
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.