Era l'estate del 1990, impazzava "notti magiche" del duo Bennato-Nannini, ma era anche l'anno in cui dovevo dare la maturità.
Il giorno prima del primo esame, non sapevo che fare, così mi venne in mente di chiamare una studentessa del quarto, visino semplice ma corpo da topolona, la invitai in piscina, passammo una giornata divertente (niente sesso non cominciate) e alla sera la riportai a casa.
Parlavamo del più e del meno quando lei a un certo punto mi fa: allora dai, che cosa pensi di me.
Io la guardai dritto negli occhi e dissi: hai un culo da favola
La sua espressione fu nell'ordine più o meno questa VOI MASCHI O TETTE O CULO E NIENTE PIU'
La rividi un paio di volte ma non mi rivolse più parola.
La morale? Donne, cosa cavolo li fate a fare i massaggi e le diete, passate ore in palestra per avere glutei sodi se poi al primo apprezzamento andate in escandescenza?
Voi che morale ne traete?
Io dopo quindici anni non l'ho mica ancora capito perchè s'è incazzata così tanto