La realizzazione delle gallerie in valle Susa, per il treno ad alta
velocità, ci esporrà ad assurdi rischi. Per realizzare i 23 km di
galleria sotto il Monte Musiné, si estrarranno 1 milione e 151 mila metri cubi di materiale contenente amianto. E che ci sia l'amianto lo prova la relazione degli specialisti del "Centro di geotecnologie dell'Università di Siena". Non tutti sanno che in un millimetro quadrato, vi sono circa 50 mila fibre di "amianto". E' sufficiente che poche di queste fibre, liberate nell'aria, penetrino attraverso la bocca e il naso, si facciano strada lungo laringe, trachea e
bronchi e si insinuano nei polmoni e il danno e fatto; sono fibre
talmente piccole che difficilmente vengono espulse. Semplicemente stanno li, affondano nelle membrane del polmone, risalgono verso la pleura e la danneggiano. Nel tempo, si manifestano i primi sintomi: affanno, tosse e qualche linea di febbre. Si fanno gli esami, arriva la diagnosi e, da allora, meno di un anno di vita. L'amianto e un materiale leggerissimo e per questo estremamente volatile. Ah, gia .. in valle di Susa c'e' il vento. Praticamente tutti i giorni, costante, con correnti che spirano dalla Francia verso Pianezza, Rivoli, Collegno e Torino, per non parlare del proverbiale Foen che circa 30 giorni all'anno, spira con raffiche verso Torino che spesso raggiungono i 100 chilometri all'ora. E il caro amianto, innocuo se nessuno va a tirarlo fuori da sottoterra, prende il volo trasportato dalle violente folate a decine e decine di chilometri di distanza. Torino non può dormire sonni tranquilli!!
Ha sollevato enorme scalpore, il mese scorso, l'intervento del dott.
Gays (oncologo del S. Luigi) durante una delle serate informative sul TAV: "Se si scava, il rischio è enorme". Per Gays andiamo incontro a qualcosa di peggio del Vajont: i morti saranno molti di più, ma saranno morti silenziosi, "diluiti" in decine di anni. E saranno nella stragrande maggioranza morti "nostrani". Tutti sanno che l'amianto è pericoloso. I lavoratori del tunnel e i trasportatori di terra saranno tutelati come prescrive la legge: camion con cabine climatizzate e microfiltrate, docce e bagni specifici, mascherine e
tute speciali "usa e getta" da stoccare come materiale pericoloso.
Il problema é tutto degli ignari cittadini: 20 anni di mascherina per
tutti? Impossibile.
Eppure i dati parlano chiaro. L'amianto uccide, è certo, non per
niente la legge 257 del 27 marzo 1992 ne vieta l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione. Il professor Severino Bruna, primario del reparto di pneumologia del San Luigi, ha dichiarato che: "L'amianto rappresenta da sempre uno dei componenti principali della crosta terrestre e, finche riposa sotto terra
non è in grado di rivelare la propria attività patogenetica.
L'intelligenza sta nel non smuoverlo". Semplice.
Per quanto poi riguarda l'uranio, forse la situazione e ancora piu
grave. Dai siti di stoccaggio delle macerie, non solo voleranno le polveri d'uranio (per capirci quelle di Cernobyl), ma verranno anche
contaminate le acque della Dora, che si sa, vengono usate per irrigare. Se i nostri soldati nei balcani muoiono a causa dell'uranio impoverito, che ne sarà di noi a contatto con quest'uranio che impoverito non e? Da 10 anni Legambiente e la comunita montana della Valle Susa, lottano per difendere anche la tua salute, ma ora serve la collaborazione di tutti.
Prendiamo esempio da Scanzano, dove la gente e scesa in strada a
protestare pubblicamente contro lo stoccaggio delle scorie radioattive nel loro territorio. E' solo manifestando apertamente la volontà popolare che verremo ascoltati. Una legge europea stabilisce che per la realizzazione delle grandi infrastrutture ci deve essere il consenso del territorio. Aiutaci a salvaguardare la salute dei nostri figli. Per informazioni su come collaborare.... anche solo inviando una semplice e-mail di dissenso:
http://www.legambientevalsusa.it - info@legambientevalsusa.it
Arrivatami via mail.