ROMA - 'No war, no war, no war': in un botta e risposta accorato tra Bono e i 70 mila dello stadio Olimpico è racchiuso il senso dell'ultimo dei tre concerti italiani del 'Vertigo tour 2005' degli U2. La ferma condanna della violenza e di ogni sopraffazione, la preghiera per la pace, l'invocazione alla tolleranza religiosa ('coexsit!'), l'azzeramento del debito dei paesi poveri e la solidarietà con l'Africa sono stati i fili rossi che hanno legato due ore e mezza di musica attraverso 24 canzoni, pop, rock e impegno civile e politico. Bono & co. sono saliti sul mega palco allestito in Curva Sud alle 20,50 in punto, in anticipo rispetto alle due tappe di Milano.
Tutto è curato nei minimi particolari e alle 21, 30, dopo la speranzosa 'Beatyful day' al tramonto, il prato e gli spalti sono un trionfo di accendini e telefonini illuminati. "Vide òmare quanto è bello, spira tanto sentimento", canta Bono in italiano. Il nostro paese è stato teatro del suo impegno quando, per esempio, nel 2000 venne a Sanremo ospite del Festival per promuovere con Jovanotti la campagna 'Cancella il debito'.
All'epoca i due guru della musica chiesero l'aiuto dell'allora presidente del Consiglio Massimo D'Alema. Un impegno mantenuto negli anni, quello della rockstar (che ha al suo attivo 75 milioni di album venduti con gli U2), che ha dato il via insieme a Paul McCartney al Live 8 da Londra lo scorso due Luglio. "Grazie mille sindaco Veltroni per aver ospitato il Live 8", ha detto il carismatico leader degli U2 ricordando la imponente maratona musical-solidale organizzata da Bob Geldof. Nella città che ospita il Vaticano, Bono non ha potuto non ricordare anche Giovanni Paolo II, mostrando un rosario ricevuto in dono da lui.
A questo punto, il cantante si è tolto gli inseparabili occhiali scuri, un gesto ripetuto, in segno di ossequio, soltanto in un altro momento del concerto, prima di cantare quella 'Sometimes you can't make it on your own', scritta per il papà, scomparso tre anni fa. Una maglietta bianca con la E rossa di Emergency è servita ad un ragazzo, insieme ad un cappello Panama, per farsi notare dal cantante, che lo ha portato con sé su una delle due lunghe pedane protese dall'enorme palco verso il pubblico. Sulle note di 'With or without you' Bono ha invitato una ragazza sul palco per ballare insieme il lento.
Ricca la scaletta che ha ripercorso la ultra ventennale storia della band irlandese altalenando tra successi immortali come One, 'Pride', 'Elevation', 'Miss Sarajevo' (dedicata alle vittime degli attentati di Sharm) e 'Sunday bloody sunday' e le canzoni dell'ultimo album 'How to desmantle a atomic bomb', come 'Vertigo', il singolo apripista, e ancora 'Miracle drug', dedicata ai medici e alle ostetriche che rinnovano ogni giorno il miracolo delle nascite, e 'Love and peace or else'.
Bono ha infine lodato la generosità della gente del nostro paese, prima di chiedersi: "Come mai vi trovate nella lista nera della guerra", un modo forse per ironizzare tra l'espressione 'Italiani brava gente' e le scelte del nostro governo.
VVoVe:
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