oggi mi sento leghista pure io. In altre parole chi occupa illegalmente uno stabile ora potrà avere la prelazione sull'acquisto, questo è il paese delle banane
Case enti, occupanti a pieno titolo
(27/07/2005)
Occupanti senza titolo equiparati agli inquilini pienamente legittimi. Questo in sostanza l'effetto della risoluzione approvata dalla Camera a maggioranza quasi assoluta, con cui si impegna il Governo a vendere gli alloggi degli enti previdenziali pubblici anche a chi li abita a seguito di "occupazione".
Il via libera bipartisan dell'aula di Montecitorio impegna il governo a dismettere gli immobili di proprietà pubblica occupati senza titoli, estendendo i diritti di opzione, di prelazione, di garanzia e di prezzo a chi occupa case degli enti previdenziali purché abbia i requisiti previsti dalla legge delle assegnazioni di alloggi di enti pubblici e paghi l'indennità di occupazione nella misura equivalente al canone di locazione determinato ai sensi di legge, dalla data di inizio dell'occupazione, ed al rimborso degli oneri accessori dovuti per il medesimo periodo.
Il documento, inizialmente firmato solo da Teodoro Buontempo e Publio Fiori, è stato poi condiviso da tutte le altre forze politiche tranne che dalla Lega.
Il governo viene poi impegnato ad autorizzare gli enti previdenziali pubblici a definire bonariamente la posizione debitoria dei conduttori di immobili ad uso abitativo maturata
al 30 settembre 2004, "purché questi, previa formale rinuncia a qualsiasi azione, eccezione o pretesa, versino in un'unica soluzione e senza interessi l'80 per cento delle somme risultanti a loro debito delle scritture contabili a titolo di morosità locativa per canone ed oneri accessori". Da questi benefici saranno comunque esclusi "i soggetti la cui condotta integri ipotesi di reato diverse dall'occupazione".
"Con la risoluzione approvata - spiega Franco Giordano, presidente del gruppo di Rifondazione comunista alla Camera - si sancisce l'impegno del Governo a emanare un provvedimento di modifica della legge 410/2001, con il quale si consente agli inquilini occupanti senza titolo di poter acquistare gli alloggi soggetti a cartolarizzazione, estendendo a questi ultimi i diritti di opzione, di prelazione e di prezzo".
Altra vittoria, secondo il capogruppo di Rifondazione, è stata l'aver ottenuto "che anche coloro che non sono in grado di acquistare, percependo redditi troppo bassi, possano rinnovare il contratto di locazione per almeno 9 anni".
Giordano ritiene che la risoluzione si inserisca "nell'ambito della lotta più generale del diritto alla casa, nella quale Rifondazione comunista è coerentemente impegnata e che deve avere ulteriore impulso, perché resta inaccettabile che gli sfratti per morosità siano la principale causa di sfratto, così come è inaccettabile che l'Italia continui a essere il fanalino di coda dell'Europa per numero di alloggi".
da http://www.miaeconomia.it/retrieval/...darticle=78249