Ciao a tutti voglio lanciare una provocazione e (molto in fondo) una riflessione…
Argomento: lavoro minorile
Molti si scandalizzano quando sentono che le multinazionali usino i bambini per cucire palloni o per lavori pesanti… ma guardando mio padre a me, un po’, lo scandalo è passato.
Mio padre ha incominciato a lavorare lavorare all’età di 13 anni come panettiere e suo padre (mio nonno) all’età di 10.
Sembrerebbe scandaloso, ma se si contestualizza non più di tanto. Mio nonno è nato all’inizio del secolo e mio padre negli anni trenta. La famiglia di mio padre, niente affatto ricca e di cultura, era fatta di 8 fratelli e quella di mio nonno più o meno dello stesso numero. Lo stipendio di una persona era bassissimo e non permetteva di sostenere tutti questi figli e farli vivere come viviamo noi ora: scuola, vestiti all’ultima moda, menu completo a pasto e cena…
Esaminando le condizioni del terzo e quarto mondo vedo l’Italia (e il mondo) prima della seconda guerra mondiale.
Allora mi chiedo: è giusto scandalizzarsi, che in un paese, dove lo stipendio di una persona è la metà per sopravvivere, i bambini vadano a lavorare?
Seconda provocazione e (molto in fondo) riflessione…
È giusto dare più ricchezza ai Paesi del terzo mondo?
In un documentario ho scoperto che luigi xv (il re sole) ebbe da 4 donne una ventina di figli e soltanto 1/3 riuscì a sopravvivere.
All’epoca la scienza faceva + male che bene, c’erano malattie mortali come peste, tifo, morbillo, varicella… oggi queste malattie sono debellate o almeno c’è una cura su tutto.
Mettiamo il caso che il terzo mondo in giù, abbia tutte queste possibilità di cura, che non riesce ad avere perché non ha i soldi , il mondo quanti abitanti avrebbe e dove finiremmo se un cinese consumasse quanto un americano (attuale proporzione e di 1/10 pro usa).
Abbiamo veramente un altro pianeta su cui andare a vivere?
Io penso che sono un privilegiato perché posso pensare queste cazzate piuttosto che essere in miniera ad estrarre carbone. Penso che tutti dovrebbero avere le stesse possibilità senza discriminazione e che prevalga il + bravo non di nascita ma di fatto. Penso che tutti dovrebbero essere almeno una volta dei bambini, così almeno si direbbero meno stupidagini, e che la vita è inviolabile e che una vita valga ma mi sono anche chiesto se nel mondo d’oggi ci sarebbe veramente posto per un mondo stile star trek dove non esistono guerre (e qui si potrebbe aprire una grossissima parentesi sui bambini che diventano uomini, quando riescono a sopravvivare, troppo presto e siamo noi che produciamo le armi e gli e le vendiamo) ma viviamo tutti in fratellanza.
Ma allora tutti avremmo una vita extra 70enne e i giovani che verranno dove li mettiamo?
… e poi è maglio un mondo dove ogni persona è libera di procreare o un mondo stile cina dove le nascite devono essere “gestite” non dalle madri ma dal governo?
Domande grandi ma fondamentali se non si vuole parlare a vanvera di un argomento complesso come il futuro del mondo. Un mondo stile comunista ma capitalista… dove c’è tutto il futile e non esista la povertà.
Il comunismo non ha retto non solo perché non era comunista ma dittatoriale; ma perché aveva il contro altare del capitalismo. In russia c’erano 2 tipi di scarpe e in usa 50; se sono bravo in america ho la possibilità di avere un conto come il pil del bangladesh e nell’urss a malapena ho un conto… in russia però tutti lavorano e hanno uno stipendio e negli usa esiste la disoccupazione; se hai un’appendicite i comunisti ti operano gratis e negli stati uniti se non hai una assicurazione guai ad avere una appendicite…
…Scusatemi. Sicuramente ho detto tantissime stupidagini, ma sentendo gente ke si scandalizza x il lavoro minorile senza ricordarsi che anche i nostri genitori hanno lavorato e senza tenere in considerazione varie varianti… mi scandalizza di più.