ore17.30, ferragosto 2005.
Caldo fuori. Sto chiaccherando con degli amici, c'è una ragazza mia coetanea. Si parla di poesie preferite. Non so cosa rispondere:Montale o Quasimodo o.. chessò.. Neruda?mhhhhh.. boh.Taccio.
ore 20.38. Email. della tipa.
"Dapprima era una donna con le labbra serrate come le porte di una chiesa. Cosce larghe, bocca chiusa, occhi stravolti. Aveva il ventre largo e scosceso, la pelle ruvida, rettile. E le lenzuola non erano bianche e la stanza non era pulita e le risate non erano dolci..poi diventò qualcos'altro e il suo corpo si fece cristallo, la sua bocca come una corolla, cosce galoppanti e occhi lucidi. e le lenzuola non erano + lenzuola, ma nuvole. E la stanza non era più una stanza, ma un grammo di cielo. E le risate non erano + risate, ma cuori punk che raccontavano l'amore. Melissa P."
Ci sono rimasto male.
Non fatemi battute vi prego.