Non so se vi é mai successo. Un giorno vi risvegliate e avete un "buco" in bocca. In sostanza mentre dormite per un motivo o per l'altro vi mordete le labbra o le pareti del cavo orale e vi affettate alla julien. Fatto sta che sto cratere ci mette un tot a rimarginarsi, e di per se é fastidioso come la morte. L'unico rimedio é il tempo, o forse no.
Magicamente trovo in casa un flaconcino di Pyralvex, una sostanza da mettere con pennellino sopra alla voragine dalle proprietà a detta dei famigliari miracolose. Lo dicevano ridacchiando. Mah.
Prendo il flaconcino felice come Pasqua e Pasquetta insieme, intingo il pennellino nel flaconcino, applico la sostanza e
E
E mi guardo allo specchio. Rallenty. Intanto guardo sul labbro a penzoloni e un cherubino giocondo sta danzando con delle vestali nel cratere, mentre intanto sono diventato il quinto evangelista, quello del Vangelo secondo Oggi. Cammino in scioltezza tra il banchetto delle nozze di Cana, armato di taccuino e matita per cogliere più indiscrezioni possibili. Addocchio il Cristo, che mi saluta come solo un Buddy Christ potrebbe fare. Gli replico il saluto, con tanto di un onomatopeico scattare di grilletto.
Ad un tratto mi giro, guardo in una brocca d'acqua che si trasforma in vino e vedo il rosso. Il rosso del lambrusco e del mio labbro a penzoloni e ritorno in me. Ancora un poco inebetito realizzo che la visione messianica fu causata dall'oltremodo intenso e ustionante bruciore della lozione sulla carne viva.
Incomincio a sbavare senza controllo, intanto con nonscialans o come si chiama prendo l'oscuro scuro flaconcino. Lo giro.
Estratto glucosidico di rabarbaro 5 g.
Alcool etilico 60% vol.
Mi sono spalmato more or less una molotov in bocca.
Fiiuu! -penso, sorseggiando il lambrusco accanto ad un Cristo abbastanza alticcio e sghignazzante- per fortuna che non fumo!