All'aeroporto di Torino l'erogazione di carburante viene sospesa alle 23. Non decolla l'aereo che deve andare in Spagna a prelevare l'organo.
Caselle, niente rifornimento notturno - Salta trapianto di cuore per bimba
TORINO - Un trapianto di cuore per una bimba di due anni è saltato perché l'aereo che doveva andare a prelevare l'organo non è decollato non potendo rifornirsi di carburante, la notte scorsa, all'aeroporto torinese di Caselle.
La vicenda è iniziata verso le 3 del mattino quando dalla Spagna è arrivata la disponibilità di un cuore. All'ospedale Regina Margherita di Torino l'équipe del professor Pietro Abruzzese ha predisposto tutto il necessario per effettuare l'intervento. Numerosi medici sono stati allertati. La bambina, in vacanza in Liguria con la famiglia, è stata richiamata. L'aereo e il pilota per andare in Spagna sono stati trovati.
Ma la delicata operazione è saltata, perché all'aeroporto il servizio di rifornimento carburante chiude alle 23. Per poter riempire i serbatori dei velivoli più tardi occorre un preavviso di 3 ore. Troppe, per un'emergenza. Lo scalo, inoltre, la notte scorsa, era chiuso per lavori di manutenzione delle piste.
Il responsabile dell'aeroporto ha cercato una soluzione per tutta la notte, senza trovarla. La chiusura, infatti, come previsto in caso di emergenza, avrebbe potuto essere revocata chiedendo l'autorizzazione all'Enac (l'Ente nazionale per l'aviazione civile) con due ore e mezzo di anticipo. "Siamo dispiaciuti per l'accaduto e faremo presente la situazione a coloro che gestiscono l'erogazione del carburante, afferma la Sagat, la società che gestisce Caselle.
"Siamo costernati, sembra incredibile che il trapianto sia saltato per motivi del genere. Nella notte sono stati sforzi incredibili da parte di tutti" commenta il dottor Stefano Roggero del centro trapianti regionale, che dall'inizio dell'anno ha gestito 131 trapianti di rene, 103 di fegato, 21 di cuore e 6 di polmoni.
"Ora non è in pericolo di vita - spiega il dottor Abruzzese - ma certo non sarà facile trovare un altro donatore compatibile in tempi relativamente brevi". "Abbiamo già operato la bimba due volte - aggiunge il medico - solo il trapianto è in grado di salvarla".
(23 agosto 2005)
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/cronaca/trapianto/trapianto/trapianto.html
Non ho parole... ma nonpotevano chiedere a qualche altro ospedale di prestargli l'elicottero? non potevano chiederlo ai vigili del fuoco che hanno i mezzi per farlo?
che schifo