Stanotte ho dormito 2 ore e mezza ed è stato un delirio.
Il sogno è iniziato con io che non ero io. Capite, le solite storie: sai che si tu, ma ti vedi dall'esterno e c'hai un'altra faccia. Una faccia sconosciuta. Sono con un po' di amici, ma su tutti noi incombe, non si sa perché, questa specie di mostro, un essere abominevole che ci diceva quando ucciderci. E pretendeva una puntualità fenomenale. Per me era stato deciso che io mi uccidessi circa verso la fine del sogno, con una sedia elettrica. Allora passo buona parte del sogno a chiedermi: ma come cacchio faccio a uccidermi con una sedia elettrica? Allora partono una serie di scene, che io nel sogno sto immaginando, che mi fanno spaccare dal ridere, e sono tutte le maniere che conosco per uccidermi con una sedia elettrica:
- io su una sedia elettrica sui binari che aspetto il treno. Il bello è che la sedia è legata ai binari, ma io non son legato alla sedia, eppure sto lì a pensare "sono spacciato! sono spacciato!"
- io che mi lego una sedia elettrica al collo e la butto giù da un ponte su un fiume
- io che cerco un arrotino per sedie elettriche per poterla affilare e tagliarmici le vene per il lungo.
- io che mi spingo con tutta la sedia elettrica giù dalle scale.
- io sotto la doccia e vedo qualcosa arrivare da dietro la tenda: è la sedia elettrica con un coltello in mano. E io lì non è che mi cago in mano perché mi sta per uccidere sotto la doccia, no. Urlo perché sono sconvolto: la sedia elettrica ha le mani!
- io chiuso nel garage con un tubo collegato allo scappamento della sedia elettrica, solo che non avendo essa un motore, muoio di noia.
- io innamorato della sedia elettrica, lei mi lascia, e allora mi ubriaco di sedia elettrica e muoio di cirrosi elettrica.
Nel sogno sono lì che mi ammazzo dal ridere pensando a queste cose, quando mi arriva una lettera del mostre che mi avverte che mi sta per finire il sogno, e di non fare tardi. Allora io vado in paranoia totale, anche perché ancora non co come uccidermi con la sedia elettrica. Da una parte sono un po' triste, perché dico: che sfiga, neanche tre secondi che ho iniziato a sognare e già devo morire. Dall'altra, so che il mostro non ammette ritardi. Allora decido di accendermi una sigaretta, passa il mostro a rallentatore e mi da in mano uno zippo acceso. Io lo guardo sconvolto, uno perché è tardi, due perché al rallentatore si vedeva chiaramente che era fallo da rigore. A questo punto mi sveglio.
Io non so perché, se stia impazzendo o che altro.
Vi prego, ponete fine alle mie sofferenze.