L'altro ieri leggevo un articolo che evidenziava l'aumento della percentuale del numero di mutui fatta dagli immigrati. Secondo questo studio le banche ritengono il prestito agli immigrati sicuro quanto quello fatto agli italiani. E sorridevo, perché pensavo a Pera e alle sue dichiarazioni. In particolare alle accuse fatte a "tanti laicisti, liberali, socialisti, azionisti, comunisti e anche qualche cattolico cosiddetto 'adulto' hanno provato a dare un violento colpo di forbice ai valori". Non mi risulta che i vertici delle banche siano composti da comunisti, laicisti, noglobal. I cda non costituiscono di certo un forum di solidarietà. Anzi. Eppure riconoscono che i "meticci" sono persone affidabili e solvibili quanto un italiano. Penso a questi "meticci", accusati dal presidente del senato di essere portatori di una deriva dei valori etici. Strano, però, hanno le nostre stesse aspirazioni: una casa, una macchina.
Dov'è questo multiculturalismo che minaccia l'integrità delle nostre tradizioni? Anche i freddi e incotrovertibili valutazioni economiche e finaziarie sono frutto di una cricca di relativisti?