Retaliation suonava malissimo, strano per una parola inglese.
Le vecchie categorie dantesche come i barattieri, i consiglieri fraudolenti, i simoniaci, gli eretici mi sembrano un po' obsolete, queste seguenti mi paiono più appropriate per la vita di tutti i giorni.
- Inferno -
Quelli che mentre parlano ti toccano le braccia. Saranno palpati in continuazione da obese polipesse sporche e assatanate.
Quelli che si prendono confidenza non richiesta. Condannati ad essere sodomizzati a ritmo da tutti i colleghi infernali.
Quelli che non capiscono le battute. Condannati a colorare tutti i quaderni di Pimpa e ad unire i puntini sulla Settimana Enigmistica degli ultimi 300 anni
Quelli a cui manca la minima cultura (non sapere che Madrid sia in Spagna o credere che Hitler era un Papa è da ergastolo). Lettura di tutte le Risate Boom da Topolino n° 200 a Topolino n° 2000
Gli arrivisti, condannati a salire una scala mobile infinita che va in senso opposto.
Quelli che masticano a bocca aperta. Magari con aroma di Big Babol alla vaniglia o alla fragola. Eh no, qui ci penso io personalmente, mazzate chiodate sulla bocca tutte le mattine.
Chi emette un qualsiasi odore, dall'ascella pezzata all'acqua di colonia passando per l'alito paludoso. Trasformati in vermi della formaggia inguinale di Luciana Turina
Gli invidiosi, quelli che vedono negli altri avversari continui, e guardano la gente con una finta facciata, ma che succhierebbero sangue, famiglia e conto in banca, se potessero. Condannati ad avere tutto, meno che la felicità.
I golosi, che parlano sempre e solo di cibo e si ingozzano con la faccia nella ciotola avendo col piatto un vero e proprio rapporto sessuale, condannati a grufolare nel fango e a rotolare su sé stessi senza potersi spostare di un cm, di fronte a banchetti pieni di leccornie.
- Purgatorio -
Quelli con cui puoi solo ridere, ma appena tenti un discorso serio o hai il minimo problema sei out o ti guardano come se fossi un alieno che si esprime in X-Vegano. Condannati a non dormire e a non potersi sedere tutti i giorni, mattina, sera e notte, come se fosse sempre sabato sera in mezzo a una mandria di scalmanati.
I cerchiobottisti, perché non sai mai quello che pensano veramente, scivolando facilmente nell'adulazione e nella ruffianeria. Condannati a sentire la registrazione dell'audio di tutta la loro intera vita, in mondovisione.
Quelli attaccati ai soldi, condannati ad averne tanti, ma tanti, ma tanti... ma ad un metro di distanza, senza avere né braccia, né gambe. Dopo cento anni di scivolamenti raggiungono le banconote coi denti, ma a causa dell'inflazione possono comprare solo l'ultimo numero de Il mio galeone.
Quelli che non sbagliano mai o non tornano mai sui loro passi. O almeno, così credono. Condannati ad essere perdonati, abbracciati e redenti per i loro errori.
Quelli che non si risollevano dal proprio stato, perché oggi piove, e se non piove è perché tira vento, e se non tira vento è perché sta facendo buio, e se non sta facendo buio è perché ormai non hanno l'età. Condannati ad essere vecchi per mille anni in un mondo di bambini.
- Paradiso -
I timidi, non quelli che se non se la facessero sotto ti decapiterebbero e castrerebbero volentieri, sia chiaro. Intendo i timidi che lentamente prendono confidenza e mantengono il giusto rispetto anche dopo anni di conoscenza profonda. Se poi sono anche colti li eleverei a Serafini.
I sensibili (ma non i permalosi).
I pacati, i sereni, gli audaci e i coraggiosi (ma non gli sventati e gli incoscienti), i veri altruisti possono chiedere in premio quello che vogliono.
Vince +1 punti Paradiso chi non sa raccontare le barzellette e tenta di spiegarle: "No...cioè... il cavallo... la sella...capito, no? Come no?!"
Vince +2 punti Paradiso chi sa disegnare, scrivere, dipingere o creare in qualche modo nuovi mondi.