Antefatto:
un litigio fra un mio amico e un conoscente, qualche tempo fa. I due sono molto amici, ma ahime', la loro amicizia s'e' logorata a tal punto da finire in lite accesa per una sciocchezza.
il conoscente, basandosi su questa sciocchezza, ha accusato il mio amico di tutto e di piu', il quale, calmo e tranquillo, gli ha ribattuto che non c'era bisogno di nascondersi dietro falsi problemi e che poteva parlare apertamente di quello che in realta' non gli andava a genio. cosa che ovviamente il conoscente non ha fatto, essendo a mio avviso un ipocrita.
ma non e' questo il punto.
il punto e' che dopo la discussione, quando il conoscente s'e' ne era andato, il mio amico e' andato a prendere una boccata d'aria, fuori. ovviamente, dopo un po', l'ho seguito, immaginando che magari qualcuno con cui parlare gli avrebbe fatto bene.
l'ho trovato in un angolo del parcheggio della birreria, in silenzio, con le lacrime che gli rigavano le guancie. mi ha spiegato, senza scomporsi, che per lui e' una valvola di sfogo enorme, il pianto.
beh, onestamente l'ammiro, mi ha dimostrato un'umanita' che non sospettavo e una dignita' di altri tempi. Anche perche' io non sono capace di piangere, verso qualche lacrima a fatica solo hai funerali.
e sono teso come una corda di violino, ovviamente
e voi, che valvole di sfogo avete? (sorvoliamo onanismo e atti sessuali, please )