Ma che cos'era questa ruota?Roma, 16:17
NEONATI ABBANDONATI, TORNA LA RUOTA MA SARA' TECNOLOGICA
Una versione riveduta e corretta in chiave ipertecnologica della vecchia "ruota degli innocenti" e adesivi plurilingue su tutti i cassonetti della spazzatura per spiegare che in Italia la legge consente di partorire e lasciare il neonato in ospedale conservando l'anonimato. Sono le due proposte operative lanciate dall'associazione "I diritti civili nel 2000" per contrastare un fenomeno - quello dell'abbandono sulle strade e tra i rifiuti di bimbi appena venuti alla luce - che nelle ultime settimane e' tornato a mietere vittime innocenti anche nel nostro paese. "Contiamo di aprire la prima 'ruota' a Roma entro il prossimo Natale - ha spiegato Grazia Passeri, presidente dell'associazione nel corso di una conferenza stampa alla Camera -. Non abbiamo ancora scelto il posto, ma abbiamo dei contatti gia' ben avviati. Intendiamoci: lo sappiamo benissimo che questa non e' 'la' soluzione, ma se riuscissimo a salvare anche una sola vita avremmo raggiunto comunque un grande obiettivo. In Germania, in Austria e in Svizzera di ruote negli ultimi anni ne sono state messe in funzione a decine, e di neonati ne sono stati salvati tantissimi". Due le soluzioni tecniche studiate dagli ingegneri: quella della ruota classica, da incassare direttamente nei muri di edifici o nei muri di cinta, ad esempio, degli ospedali, e quella piu' avveniristica di un "ovetto" salvabebe', da collocare in luoghi scelti direttamente dai comuni e da ancorare al terreno per evitare eventuali rapimenti: entrambi i sistemi prevedono la presenza di temporizzatori, sensori termici e volumetrici, microcamere e lampade per il riscaldamento per garantire la sopravvivenza del bambino e permettere l'intervento piu' tempestivo possibile dei soccorsi.