Berlusconi è stato il padrino nel battesimo a Cernobbio del figlio del centravanti del Milan Andriy Shevchenko. Dalla chiesa è uscito di buonumore il premier. Ai giornalisti ha raccontato una barzelletta:
"Il Papa sta attraversando in barca il lago e perde il suo copricapo. Berlusconi glielo riporta camminando sulle acque. Titolo dei giornali dell'opposizione: 'Berlusconi non sa neanche nuotare'"
poi parla di Milan e dintorni. A partire naturalmente da Ancelotti:
"Nessun problema, con lui è andata molto bene come sempre, siete voi (giornalisti, ndr) che fate cattivi pensieri anche dove ci sono iniziative buone". Berlusconi ha anche chiarito che quando ha parlato di sarto che poteva rovinare anche la stoffa più pregiata non si riferiva al suo tecnico: "Ho parlato in generale, non mi riferivo ad Ancelotti".
Su Gilardino - "Credo che l'allenatore (Marcello Lippi, ndr) abbia avuto dei buoni motivi per prendere questa decisione. Credo non ci sia da stupirsi per una decisione del genere e neppure da sottolinearla in termini negativi".
Su Cassano - Nessuna possibilità per Cassano al Milan almeno al momento: "Il Milan ormai è a posto" ha affermato facendo eco alle dichiarazioni del presidente di Lega Adriano Galliani che poco prima aveva anche escluso un possibile interessamento del Milan sulla stella del Barcellona Ronaldinho e sull'astro nascente del calcio mondiale, l'argentino Lionel Messi.
Su Maldini e la difesa - Nessuna preoccupazione sulla difesa del Milan e nemmeno sui suoi difensori da molti dati come vecchi: "Non sono giovanissimi ma hanno il cuore giovani, sono convinto che faranno molto bene. Maldini è un miracolo che si ripete ogni volta che lo vedo sul campo. Credo che abbia tutto il diritto di prendersi qualche sosta. Ma sono convinto che lo vedremo ancora in campo e che sarà determinante come lo è stato tante volte per tutto l'arco del campionato".
Su Gattuso - "Gattuso ha sofferto più degli altri il match di Istanbul. Ancora oggi ha dentro le ferite di quel risultato". Ma alla fine il centrocampista del Milan grazie alla sua grinta e alla sua determinazione ritornerà ad essere quello di prima: "Credo che si riprenderà e continuerà come prima e più di prima ad essere il trascinatore della squadra".
Sul Milan e la concorrenza - Il premier allontana i dubbi che dopo la prima giornata di campionato incombono sulla sua squadra: "Non sono mai stato preoccupato, ad Ascoli c'era un campo impossibile e quindi una squadra tecnica come il Milan ha subito il campo e non ha potuto sviluppare il bel giuoco che le è consueto".
Sulle altre: "Juve e Inter non sono davanti al Milan. Ci sono tre squadre che hanno un organico di grande forza, sarà il campionato e la Coppa Campioni a far venire fuori il più forte".