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Discussione: L'angelo vendicatore

  1. #1

    L'angelo vendicatore

    Quel ponte era troppo umido, forse per colpa dell'acqua stagnante, o semplicemente perchè in quella stagione le piogge eran molto frequenti.
    Ero appollaiato su un pezzo di cartone, alcova di tanti esseri, che un tempo eran uomini, ma adesso rifiuti.
    L'uomo è un essero preciso, fa le cose con molto ordine, ma ogni tanto si dimentica di catalogarle bene. Mentre guardavo quei bidoni fumanti, capivo che tutto sommato non mi era andata molto male. La società è un agglomerato di pensieri distanti che si incontrano solo quando viene fuori l'istinto animale. Io non ne facevo parte, ero un estraneo per tutti, anche per quelli che come me, popolano le ombre.
    Il progresso era tutto intorno a noi, con le grandi industrie e gli altissimi grattacieli.
    Piccole considerazioni mi scivolavano addosso mentre guardavo le acque torbide poco più in là; la raccolta differenziata dei rifiuti, avviene ormai ovunque. c'è il cassonetto per la plastica, quello per i rifiuti organici, quello per il vetro, quello per la carta . Tanti cassonetti in fila, ognuno col suo scopo.
    Però c'è un altro cassonetto, immenso, ma invisibile, ed è quello dove Io vivo, dove noi viviamo. Ed è quello per gli uomini. Uomini che ormai sono considerati anche loro rifiuti, rifiuti della società, ed allosra vengono smistate in queste zone, sotto un ponte, in un vicolo nascosto, o negli angoli del porto. Che gran cosa il progresso..
    Avevo un ruolo, lo sapevo. Ma purtroppo non sono mai stato informato di quale fosse. Scherzo del destino o semplicemente gioco contorto di chi stava lassù, la mia vita scorreva lentamente, ad un ritmo diverso da quella umana. Vedevo nascere e morire persone, vedevo nascere e cadere imperi, vedevo iniziare, ma non finire guerre.
    I libri parlano di eternità, ma come si fa a sapere se sia vero? Chi mai può sapere se realmente si ha una scadenza o meno? è facile per chi muore, poter pensare che qualcosa sia eterno.. più difficile per chi nella morte vede una speranza.
    ho perso il conto delle volte che ho provato ad ammazzarmi, ed ogni volta dopo il tremendo dolore e quella sensazione di calma e apatia, mi risvegliavo nuovamente qua, senza ferite, ne traumi.
    ormai ho accetato il mio destino, e mi lascio vivere, aspettando un segno, un obiettivo, qualcosa che mi dica cosa fare.
    L'uomo che da anni si domanda perchè, non può capire il mio dolore. come può un essere così stupido, da non capire il perchè quando è sotto i suoi occhi, capire il mio stato d'animo. Come può?
    Una volta trovai qualcuno come me. Aveva i miei stessi occhi, le mie stesse mani, e quell'espressione spenta di chi aspetta senza sapere cosa. Parlammo a lungo di tutto, ma senza mai guardarci. Ognuno capiva il dolore dell'altro, e non voleva farsene carico. Alla fine ci salutammo e lui partì, dicendomi che forse aveva trovato un suo perchè. La violenza. Era convinto che il suo scopo fosse quello di uccidere, destabilizzare, torturare. Adesso è in qualche paese dell'africa, con un fucile in mano, a sparare agli abitanti che protestano.
    Ho provato anche io una volta ad uccidere, ma non era come immaginavo. Vedere una vita che se ne va, sentirla evaporare verso altri lidi, fu troppo per me. provavo troppa invidia per loro, per quei loro fragili corpi che si sfaldano, si decompongono ed infine fanno posto ad altre anime.
    uccidere non era la strada giusta.
    Fu in quel momento che vidi lei, in un angolo, rannicchiata come me, con addosso vestiti strappati ed il viso rigato dal trucco. stava singhiozzando, ma senza respiro. Mi avvicinai, ma i suoi occhi non mi videro. Erano fissi verso un punto lontano, oltre il fiume. Oltre il fiume non c'è niente.
    Le gambe erano piene di lividi, e vari graffi le segnavano il petto. Ai piedi una scarpa col tacco, ed una cavigliera in oro, strano orpello per quella zona. Capii che non era il suo posto quando improvvisamente mi vide e si accese un lampo nel suo sguardo. Qua nessuno ha il fuoco dentro. qua sono tutti spenti. Scalciò verso di me, come se fossi un pericolo, si trascinò un po' lontano con la gonna che le saliva sempre più in su. Era stata violentata. mi avvicinai a lei, soprendendola alle spalle. mi ero ripromesso di non farlo, di non fare quelle cose che solo io potevo fare, ma il momento lo richiedeva. le apparvi dietro e la bloccai, tappondele la bocca e parlandole nell'orecchio. si calmò.
    La mia figura smunta e spigolosa non era certo rassicurante, ma in quel momento lei non aveva pretese.
    senza dire nulla le lessi nel pensiero e rividi quell'orribile scena. non che per me lo fosse, ma quando scruto non riesco mai a distaccarmi dalle emozioni. Quello che aveva provato non era spiegabile a parole.
    La presi sottobraccio e la portai oltre il ponte, dove ancora qualche segno di civiltà si mescolava con i rifiuti.
    fermai un taxi e chiesi che venisse portata in ospedale. Mi frugai in tasca e tirai fuori dei soldi, chissà da quanto eran li.. Il taxi ripartii e lo vidi scomparirte dietro il vapore che usciva dai tombini.
    improvvisamente sentii qualcosa dentro. non riuscivbo a capire cosa fosse, non mi era mai successo. Veniva dal profondo, da zone che neanche dovrebbero esistere. come se nel mio essere vi fosse un universo infinito nel quale potessi andare sempre più a fondo.
    Mi fulmino una sensazione, gettandomi nel panico. Forse anche io ero stupido, come quella massa di uomini che ogni giorno si ponevano domande sapendo la risposta. Forse avevo trovato la mia strada.
    feci mente locale e individuai dove fossero quegli uomini, quei rifiuti di uomini, e mi diressi là. Era tempo che non uscivo dal ponte, forse decenni, e la città non era cambiata. Mi fermai ad un cazzonetto e presi alcune bottiglie di vetro. Mi sarebbero state utili. Mi venne quasi da ridere al pensiero, già mi pregustavola scena.
    Fischiettando un motivetto degli anni 70 feci un inchino al cassonetto differenziato e proseguii, alla caccia delle mie prede. Finalmente avevo uno scopo, seppur breve. presto ne avrei trovati altri.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  2. #2

    opera tua?
    fine a se stessa?
    boundless and bare the lone and level sands stretch far away

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Cholo
    Registrato dal
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    680
    ..., ma... - ..., o...
    Non credo ci sia una regola che impedisca di usare la virgola prima della congiunzione ma se avviene sistematicamente disturba un pochino la lettura, secondo me.

  4. #4
    [supersaibal]Originariamente inviato da Cholo
    Non credo ci sia una regola che impedisca di usare la virgola prima della congiunzione ma se avviene sistematicamente disturba un pochino la lettura, secondo me. [/supersaibal]
    a italiano ho sempre avuto 5...
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  5. #5
    guarda che il ruolo di scrittore di novelle é tuo, non ci piove, non é che devi dimostrare quanto sei bravo

  6. #6
    [supersaibal]Originariamente inviato da Cholo
    Non credo ci sia una regola che impedisca di usare la virgola prima della congiunzione ma se avviene sistematicamente disturba un pochino la lettura, secondo me. [/supersaibal]
    "Ma" non è una congiunzione

  7. #7
    [supersaibal]Originariamente inviato da whitefox
    guarda che il ruolo di scrittore di novelle é tuo, non ci piove, non é che devi dimostrare quanto sei bravo [/supersaibal]
    ma infatti serve a dimostrare quanto sono bello...
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  8. #8
    [supersaibal]Originariamente inviato da dokk
    "Ma" non è una congiunzione [/supersaibal]
    guarda che non devi riprendere tutti per contratto eh.. il tuo forum è un altro.. rilassati, fai un respiro.. torna in te.. rinnega il potere..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  9. #9
    [supersaibal]Originariamente inviato da dokk
    "Ma" non è una congiunzione [/supersaibal]
    congiunzione avversativa
    http://www.interlingua.altervista.or...d=congiunzioni

  10. #10
    [supersaibal]Originariamente inviato da seifer is back
    guarda che non devi riprendere tutti per contratto eh.. il tuo forum è un altro.. rilassati, fai un respiro.. torna in te.. rinnega il potere.. [/supersaibal]

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