Sono sempre stato convinto che la religione cattolica fosse farcita da un'enormità di contraddizioni e non sensi. mi andava bene questa considerazione, vivevo con lei e ero felice.
poi è arrivata la cucciolotta mia. è tanto na brava ragazza, neanche tanto stupida, ma c'ha sto gran difetto di essere donnina di chiesa.
visto che, si sà, far la pace è bello ma per farla bisogna prima litigare ogni tanto giochiamo a farci male parlando della religione.
Devo ammettere che ho capito tante cose,che mi ha fatto bene se non altro perchè ora ho un minimo di cognizione di causa.Ho letto la Bibbia, un po' me ne vergogno, ma in fondo mi rendo conto che è stato davvero bello, che mi è stato davvero utile per crescere.
Le mie convinzioni non sono cambiate....ma è cambiato il bersaglio.Mi rendo conto sempre di più che la chiesa cattolica romana e apostolica non c'appiza una benemerita mazza con la religione cattolica.
Mi rendo conto sempre di più che quella predicata in chiesa non è la religione di Dio ma quella del popolo e della chiesa.
Qualche tempo fà in particolare mi son cascati gli occhi (e la mente) su quel "Non giudicare" (Matteo 7:1) che viene tanto "predicato" dalla chiesa, se aprissi un sondaggio sono convinto che tanti lo credono addirittura un comandamento.
Leggo quel "Non giudicare" e poi mi rendo conto che la religione cattolica si basi esclusivamente sui giudizi.
Il prete che dopo la confessione comanda al fedele di dire TOT Ave maria non sta forse giudicando? Se a me ne comanda 2 e a qualcun altro ne comanda 1 non sta forse giudicando il mio peccato come più grave del suo?
Anche i santi....con quale arroganza e presunzione la chiesa si sostituisce al signore?Con quale presunzione pretendono di conoscere e giudicare la purezza d'animo di qualcuno? giudicare i gesti pò essere facile,ma giudicare il cuore non è qualcosa che spetta a degli uomini.D'altronde da qualche parte nella bibbia Timoteo ha scritto "Il signore conosce i suoi"....non la chiesa, non gli apostoli, non i discepoli....ma il signore.
E' anche vero che si viene invitati più volte ad un sano discernimento ("Guardatevi dai falsi profeti"...ma non mi ricordo mica chi l'ha scritto), ma discernimento non significa necessariamente giudizio, e sicuramente non significa dare giudizi che non competono certo a noi.
per non parlare dei "danni" che i santi fanno. Prendete il fedele tipo cattolico per nascita e non per scelta che vive la fede con un pizzico di ignoranza (ma anche più di un pizzico) e che si rivolge al santo di turno per ottenere miracoli e grazie.
Passi il pregare per un'intercessione...ma pregare un santo non significherà avere altri dii all'infuori di lui?
E poi fondamentalmente non passa neanche il pregare per un'intercessione...chi siamo noi per stabilire che il santo che preghiamo e seduto al fianco del signore?.
E se stessimo pregando qualcuno che il paradiso lo vede solo dal cannocchiale?
Nzomma che diritto abbiamo noi di sindacare il giudizio del signore? Con che presunzione ci arroghiamo il diritto di giudicare al suo posto? E che lo faccia il fedele medio ancora ancora posso pure accettarlo....ma che lo faccia la chiesa.......mi fa alquanto schifo.
Che poi mi chiedo....come cavolo fa la chiesa a stabilire che, per fare un esempio, juan pablo 2° è santo e mio nonno no?
La chiesa non conosce la storia di mio nonno (vabbè....pax all'anima sua ma non è certo il prototipo del santo) e non la conoscerà mai.
E se qualcuno l'avesse sognato prima di un intervento molto delicato....prima dell'asportazione di un tumore magari, tumore che grazie alla sua intercessione è scomparso prima dell'intervento? cosa avrebbe dovuto fare questa persona....andare in vaticano a fare l'identikit del santo?o forse i santi intercendono solo per le persone a loro care?....beh io i favoritismi in paradiso non me li riesco ad immaginare.
basta....mi sono scocciato...farei volentieri qualche altro esempio ma già scrivere sapendo che nessuno leggerà fino in fondo non è che sia il massimo, visto che poi ho anche un attacco in corso su o-game capirete che è meglio che vada.
quanto vorrei che la chiesa, il papa e la sua congregazione per la dottrina ecc.ecc. ricordassero un po' queste semplici e attualissime parole
Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio
con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato
a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non
scorgi la trave che è nell’occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: “Lascia che
io ti tolga dall’occhio la pagliuzza”, mentre la trave è nell’occhio tuo? Ipocrita, togli
prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall’occhio
di tuo fratello