MILANO - Lo hanno tenuto sott'occhio per quasi due anni e mezzo, pedinandolo, intercettandolo e raccogliendo le sue confidenze grazie al lavoro di un poliziotto sotto copertura. Poi, questa mattina, prima della partenza da Malpensa per fare ritorno in Thailandia dove aveva messo su un giro di turismo sessuale, sono scattate le manette.
L'accusa, per il cinquantenne custode di un campeggio sul lago di Garda fermato oggi dalla polizia postale di Milano, è di aver violentato bambini e bambine orientali tra i 7 e i 14 anni. I minorenni venivano comprati o adescati, sia per il proprio piacere personale, sia per offrirli dietro compenso ad altri turisti sessuali italiani.
Portato in procura davanti al pubblico ministero Gianluca Prisco, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Contro di lui gli investigatori avrebbero raccolto una voluminoso fascicolo di prove grazie al lavoro svolto da un ispettore che sotto copertura lo seguito nei suoi spostamenti in Thailandia e Cambogia e grazie ai filmati girati dalla trasmissione "Le Iene", che aveva avviato una sua inchiesta sul personaggio.
L'uomo fermato viveva in Thailandia per dieci mesi l'anno, mentre in estate faceva il guardiano di un camping sul lago di Garda. Secondo gli inquirenti aveva organizzato una rete di turismo sessuale dall'Italia alla Thailandia e alla Cambogia. All'ispettore riuscito ad entrare in confidenza con lui sotto falsa identità, l'uomo avrebbe raccontato di aver avuto rapporti sessuali "con quattro-cinquecento donne", pur senza specificarne l'età.
http://www.repubblica.it/2005/i/sezi.../turisess.html