Una piccola medusa sta galleggiando a pochi metri da una spiaggia, assieme al padre. L'aria fresca e il profumo del sale rendono l'atmosfera rilassata, e i due approfittano facendosi dondolare dalle dolci onde del mare.
A un certo punto la medusina chiede al genitore: "Papà, cosa c'è oltre quella spiaggia?". E lui, con aria saggia e tono calmo risponde: "Nulla cara: quella è la fine del mondo".
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Credo affascini parecchio la stessa storia trasposta sull'uomo: il dominatore del mondo, convinto che il proprio stato sia quello di arrivo, ove nessun'altra specie si evolverà a tal punto da prevaricarlo.
Ma siamo così sicuri di essere il punto di arrivo di un'evoluzione di miliardi di anni? Tutti i mutamenti avvenuti, proprio per permetterci di arrivare dove siamo ora?
Non è che per caso ci manca una caratteristica tale da poter scrutare oltre la spiaggia?