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Discussione: dire di no

  1. #1
    BubuKing
    Guest

    dire di no

    Alla fine ho detto di no.
    Mi ha contattato questa casa editrice, una piccola casa editrice di Roma, che voleva pubblicare i miei raccontini scemi. E' successo verso maggio-giugno.
    Ci ho pensato su e ho detto di no. Perché sono esercizi di stile, alla fine dei conti, scritti di getto e senza correzioni o limature, per canzonare uno stile o per affinarne un altro, senza dietro neanche uno straccio di progetto o di filo rosso che li leghi tra di loro; molti di loro sono quelli che ho scritto qui per il forum; e se devo provarci, ci provo con qualcosa di più ragionato.
    Loro hanno insistito un po', ma quando è no, è no.
    Immagino che alla fine oggigiorno non interessi molto la qualità generale, basta che ci sia un po' da divertirsi. Però a me interessa.
    Mi ha dato da pensare anche un'altra cosa: avessi avuto solo cinque anni in meno, avrei firmato quel contratto senza neanche pensarci.

    Comunque è stato utile, ho imparato un po' di cose su come funziona questo mondo e su come ragionano gli editori. Cose superficiali, eh? Però interessanti.

    Per esempio, lo sapevate che alla fine dei conti ci guadagna più il libraio dello scrittore? Non scherzo! (: A meno che, ovvio uno non abbia un contratto diverso, non "a percentuale" sul venduto, ma in Italia sono pochissimi gli scrittori che vengono trattati così. (:
    Quasi quasi apro una libreria (;

  2. #2

    Re: dire di no

    [supersaibal]Originariamente inviato da BubuKing
    Quasi quasi apro una libreria (; [/supersaibal]
    E' il sogno della mia ragazza...
    (Un pò anche mio)

  3. #3

    Re: dire di no

    [supersaibal]Originariamente inviato da BubuKing
    Alla fine ho detto di no.
    Mi ha contattato questa casa editrice, una piccola casa editrice di Roma, che voleva pubblicare i miei raccontini scemi. E' successo verso maggio-giugno.
    Ci ho pensato su e ho detto di no. Perché sono esercizi di stile, alla fine dei conti, scritti di getto e senza correzioni o limature, per canzonare uno stile o per affinarne un altro, senza dietro neanche uno straccio di progetto o di filo rosso che li leghi tra di loro; molti di loro sono quelli che ho scritto qui per il forum; e se devo provarci, ci provo con qualcosa di più ragionato.
    Loro hanno insistito un po', ma quando è no, è no.
    Immagino che alla fine oggigiorno non interessi molto la qualità generale, basta che ci sia un po' da divertirsi. Però a me interessa.
    Mi ha dato da pensare anche un'altra cosa: avessi avuto solo cinque anni in meno, avrei firmato quel contratto senza neanche pensarci.

    Comunque è stato utile, ho imparato un po' di cose su come funziona questo mondo e su come ragionano gli editori. Cose superficiali, eh? Però interessanti.

    Per esempio, lo sapevate che alla fine dei conti ci guadagna più il libraio dello scrittore? Non scherzo! (: A meno che, ovvio uno non abbia un contratto diverso, non "a percentuale" sul venduto, ma in Italia sono pochissimi gli scrittori che vengono trattati così. (:
    Quasi quasi apro una libreria (; [/supersaibal]
    serve una mano, per la libreria ?

  4. #4
    Che ci guadagnasse più il libraio dello scrittore lo immaginavo, traslando lo stesso discorso che si può fare fra musicista e casa discografica... però devo essere sincera non mi capacito ancora del tuo no

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di nazgul
    Registrato dal
    Feb 2005
    Messaggi
    190
    Si però, aspetta, insomma, ma, vabbè dico solo che, perchè hai fatto ciò?
    HIC SUNT LEONES
    Ma tu come campi? Mah faccio cose...vedo gente
    il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è

  6. #6
    Eh Naz, la nostra pragmaticità marchigiana

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di --LO--
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    Dec 1999
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    ma no! La libreria volevo aprirla io!
    Un bel posticino inguattato in un vicoletto assurdo che neanche ti immagini che sia lì, entri e ci son millemila scaffali distanti giusto il necessario per passarci in mezzo con tantissimi libri tutti stretti stretti!

    Chi mi finanzia?

    hai detto no?!
    Uff

  8. #8
    Bubu, non era possibile fare un contratto in liberta'?

    Vedo che la libreria e' un sogno di quasi tutti, purtroppo si vende quasi esclusivamente cacca, andando a vedere quali siano le librerie floride.
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  9. #9
    Ho l'HD pieno di raccontini senza filo che li leghi, scritti "per me" e fatti leggere a nessuno.
    Se domani una casa editrice mi proponesse la pubblicazione firmerei senza pensarci, anche se il mio guadagno fosse zero spaccato.
    Ti prenderei (cordialmente) a badilate in faccia.
    Un bacio può cambiarti la vita. Non sempre in meglio.
    Bloggami tutto

  10. #10
    BubuKing
    Guest
    [supersaibal]Originariamente inviato da nazgul
    Si però, aspetta, insomma, ma, vabbè dico solo che, perchè hai fatto ciò? [/supersaibal]

    Non lo so, mi sembrava la cosa più onesta da fare.
    Tanto a guadagnarci non ci guadagnavo niente comunque.
    A loro interessa solo fare catalogo, perché sono piccoli e nuovi, e interessa instaurare un rapporto con qualcuno che poi possa scrivere qualche saggio o traduzione.
    E poi c'è una questione mia, come detto. Sono esercizietti. Roba che non ha un capo né una coda. So che questo non è molto importante, vista la qualità media di quello che esce oggigiorno in Italia, però se non comincia qualcuno ad avere una coscienza nella penna...

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