[supersaibal]
Originariamente inviato da BubuKing
Alla fine ho detto di no.
Mi ha contattato questa casa editrice, una piccola casa editrice di Roma, che voleva pubblicare i miei raccontini scemi. E' successo verso maggio-giugno.
Ci ho pensato su e ho detto di no. Perché sono esercizi di stile, alla fine dei conti, scritti di getto e senza correzioni o limature, per canzonare uno stile o per affinarne un altro, senza dietro neanche uno straccio di progetto o di filo rosso che li leghi tra di loro; molti di loro sono quelli che ho scritto qui per il forum; e se devo provarci, ci provo con qualcosa di più ragionato.
Loro hanno insistito un po', ma quando è no, è no.
Immagino che alla fine oggigiorno non interessi molto la qualità generale, basta che ci sia un po' da divertirsi. Però a me interessa.
Mi ha dato da pensare anche un'altra cosa: avessi avuto solo cinque anni in meno, avrei firmato quel contratto senza neanche pensarci.
Comunque è stato utile, ho imparato un po' di cose su come funziona questo mondo e su come ragionano gli editori. Cose superficiali, eh? Però interessanti.
Per esempio, lo sapevate che alla fine dei conti ci guadagna più il libraio dello scrittore? Non scherzo! (: A meno che, ovvio uno non abbia un contratto diverso, non "a percentuale" sul venduto, ma in Italia sono pochissimi gli scrittori che vengono trattati così. (:
Quasi quasi apro una libreria (; [/supersaibal]