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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    Cacciatori c'è lavoro per voi

    CANBERRA (AUSTRALIA) - Tempi duri per i milioni di animali che vivono sul suolo australiano e non dispongono del marchio «Aussie d.o.c.». Asini, dromedari, volpi, capre, conigli selvatici, ma anche cani e gatti randagi sono nel mirino della Commissione parlamentare permanente sull'agricoltura, la pesca e le foreste, presieduta dal liberale Alby Schultz. Che li vorrebbe abbattere tutti.

    DROMEDARI E CONIGLI - La presenza di specie non autoctone sul suolo australiano è un problema che grava da secoli sull'isola-continente. E' famoso il caso dei 24 conigli selvatici liberati nel 1859 da appassionati di caccia, diventati milioni nel giro di pochi anni per assenza di predatori: una vera piaga. Fu necessario organizzare una colossale campagna di abbattimento. Pochi sanno, però, che sempre per propiziare l'attività venatoria in Australia furono importate anche le volpi, che per costruire infrastrutture nel deserto furono introdotti i dromedari, e l'elenco potrebbe estendersi a numerose altre specie, importate ora per uno scopo, ora per un altro. Tutte si sono moltiplicate all'inverosimile, tanto che accanto ai famosissimi cartelli gialli che indicano «attraversamento canguri» o «occhio a non investire i koala», nel deserto se ne trovano di analoghi che si riferiscono a cammelli e dromedari.

    RIPRODUZIONE INCONTRASTATA - Si tratta di animali che nessun predatore autoctono tocca e che hanno quindi la possibilità di riprodursi a dismisura. Per fare un esempio, i dromedari e i cammelli introdotti durante l'epopea della colonizzazione del deserto (tra il 1840 e il 1907), abbandonati appena i treni vi posero ruota, da poche migliaia sono diventati mezzo milione ed è stata perfino avviata un'attività commerciale per catturarli, addomesticarli ed esportarli in Arabia Saudita per scopi alimentari.

    «ANIMALI GIUDA» - Gli australiani non esitano a definire queste specie «pest animals», animali infestanti. Esemplare il caso degli asini selvatici: sono stimati in circa cinque milioni, un vero flagello. In alcuni stati, per decimarli si è ricorso ai «delitti della mantide»: esemplari femmina di asino sono stati dotati di collari-radio e immessi sul territorio. Nel periodo degli amori attirano i maschi, che possono essere individuati e abbattuti più facilmente: duro sarebbe scovarli uno a uno in un territorio vasto milioni di chilometri quadrati. Sorte simile è toccata alle capre. Gli esemplari femmina usati a questo scopo sono stati battezzati «capre e asine Giuda».

    DA DECIMARE - Ma il problema resta. La Commissione presieduta da Schultz propone l'abbattimento o l'avvelenamento di milioni di esemplari, operazione costosissima (si stima più di mezzo miliardo di dollari l'anno), ma talmente necessaria che persino la sezione australiana del Wwf è disposta ad avallarla, se si tratterà di abbattimenti veramente mirati. Nicola Markus, personaggio di spicco dell'associazione ambientalista, ha ammesso che «ci sono animali selvatici che non appartengono a questo Paese e che hanno avuto un incredibile impatto sull'ecosistema australiano. Sono davvero invasivi e costituiscono una minaccia alla biodiversità locale».
    26 settembre 2005



    http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...ustralia.shtml


  2. #2
    Idea. Apro un ristorante di cucina orobica a Sidney. Specialità della casa: coniglio e polenta. Parto.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  3. #3
    [supersaibal]Originariamente inviato da vificunero
    Specialità della casa: coniglio e polenta. Parto. [/supersaibal]
    interessante l'idea di un reparto di ostetricia dentro un ristorante.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  4. #4
    Specialità sarde: carne d'asino.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  5. #5
    [supersaibal]Originariamente inviato da seifer is back
    interessante l'idea di un reparto di ostetricia dentro un ristorante. [/supersaibal]
    sì, si può fare tutto in cucina e quindi sfruttare le conseguenti economie di scala e di scopo.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

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