Ma comunque questa "notizia" non mi sembra che sia così conosciuta:
"Era il 1997, Scalfaro regnava ed emanava editti. Uno di questi, subito raccolto dal Parlamento, indicava l’assoluta necessità e urgenza di modificare le norme sull’abuso d’ufficio. Gli articoli in questione del codice penale (323) e del codice di procedura penale (289, 416 e 555), come Scalfaro aveva chiesto, furono modificati con la legge 16 luglio 1997, n. 234 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.172 del 25 luglio dello steso anno. Con una conseguenza importante, anzi due. Il presidente del Consiglio Romano Prodi, inquisito per abuso di ufficio per la vicenda Cirio, fu prosciolto ed evitò il rinvio a giudizio. E la stessa sorte toccò a Claudio Burlando, ministro dalemiano dei Trasporti, anche lui inquisito in quel periodo (e non era la prima volta) per abuso d’ufficio. Il caso di Burlando è il più interessante. I magistrati infatti annunciarono la sospensione del procedimento che lo riguardava in attesa delle decisioni del Parlamento.
C’È ANCHE UN ALTRO ASPETTO che potrebbe essere messo in evidenza se quella vicenda fosse evocata con una attenzione critica a tutti i dettagli che la connotano. Ministro della Giustizia era l’avvocato Giovanni Maria Flick, che di Prodi e Burlando era stato il difensore"
La prima fonte che ho trovato