Questo titolo non è uno scherzo. Il problema è serio. Ci andate voi nelle pasticcerie? E cosa vi trovate? Il solito bignè, il solito cannolo, il solito diplomatico. Basta. Naturalmente più vuoti che pieni. La "pastarella" di dimensioni tali che se ne mangiavi tre stavi sazio tutto il giorno è sparita, sostituita dai pasticcini mignon. Di mignon hanno dimensioni e peso ma non il prezzo, che non solo non è diminuito rispetto all'originale di taglia grande, ma addirittura è aumentato.
Basta invece attraversare il confine con la Francia, entrare in una pasticceria o in un semplice forno per trovare un ben di Dio che a noi ormai è negato e che i più giovani non hanno mai conosciuto. Due mesi fa ho contato in una boulangerie ben 60, e dico 60!, tipi diversi di pastarelle. Roba da fantascienza, una gioia per gli occhi e per il palato, enormi di dimensioni e al prezzo dei nostri mignon. Vere opere d'arte gastronomica. E così in Austria, Spagna, dappertutto. Ma noi no, noi. No.
Oggi mi è passato per le mani un vecchio libro di pasticceria italiana. Una volta non era così. Forumisti, ribelliamoci all'ingiustizia! Pasticcieri, riscoprite la dignità del vostro lavoro, o andate a impararlo all'estero! Queste sì che sono tragedie.
O no?