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  1. #1

    Non vedo dove se ne parli.. comunque:

    Lombardia, scontro Lega-Formigoni Il governatore: "Ora la verifica"

    Il Carroccio: "Adesso la crisi è aperta"

    MILANO - Dopo mesi di tensioni, striscianti e non, la situazione sembra precipitare. E la regione Lombardia è sull'orlo della crisi. "Dichiaro aperta una verifica di maggioranza", dice il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Che ufficializza così lo scontro con la Lega che, pur facendo parte della maggioranza al Pirellone, a fine agosto aveva visto sospendere l'assessore alla Sanità, Alessandro Cè. "Ora la crisi è aperta e sono note le nostre proposte" taglia corto Giancarlo Giorgetti, segretario della Lega Lombarda.

    Una decisione, quella di Formigoni, presa dopo la bocciatura di sei articoli dell'assestamento di bilancio grazie anche all'astensione della Carroccio. "Il rinvio è un gesto di responsabilità - spiega Formigoni - ma non voglio nascondere la gravità di quanto accaduto. Il provvedimento di assestamento era stato approvato unanimemente dalla Giunta, compresi gli assessori leghisti. Il voto di astensione di oggi equivale a un voto di opposizione. Chiedo la verifica di maggioranza da subito per garantire il governo della Lombardia ai cittadini".

    La decisione della Lega che, fanno notare ambienti vicini a Formigoni, "ha fatto perdere 150 milioni di euro sulla formazione professionale", riguarda l'emendamento 31, che era stato presentato dall' assessore al Bilancio Romano Colozzi sulle attività cofinanziate dal Fondo sociale europeo.

    L'emendamento di Colozzi voleva risolvere un problema sul quale anche la Lega aveva presentato un emendamento. La questione riguarda i piani e i programmi sulla qualità dell'aria che i leghisti chiedono di rendere di competenza del Consiglio regionale. Il testo di Colozzi, invece, voleva cambiare il termine piani e programmi in modo da specificare che si trattava di semplici delibere attuative di direttive europee e in questo caso la competenza è della Giunta. L'emendamento è stato respinto con 29 voti a favore e 36 astenuti (che in questo caso valgono come voti contrari) dei leghisti e dell'opposizione di centrosinistra.

    Terminata la votazione a voto palese, cioè a mano alzata, immediatamente il capogruppo di Forza Italia ha chiesto una pausa. Poi la decisione di Formigoni e il via libera alla "verifica". Dagli esiti imprevedibili.

    (4 ottobre 2005)

    http://www.repubblica.it/2005/j/sezi...risilomba.html


    Ma mica erano solidi e forti? :maLOL:

  2. #2
    Dai, tanto sanno che non gli conviene forzare la mano per andare alle elezioni adesso, ne a livello regionale ne nazionale.
    Tanto casino e poi ogn'uno rimane al suo posto. Hanno il deretano saldato sulla sedia.
    Un bacio può cambiarti la vita. Non sempre in meglio.
    Bloggami tutto

  3. #3
    [supersaibal]Originariamente inviato da Zero G
    Dai, tanto sanno che non gli conviene forzare la mano per andare alle elezioni adesso, ne a livello regionale ne nazionale.
    Tanto casino e poi ogn'uno rimane al suo posto. Hanno il deretano saldato sulla sedia. [/supersaibal]
    Logico...

    Come non ci saranno problemi con l'ultimatum di Silvio per la legge elettorale

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